Gubbio, il friccò conquista Borghese: i complimenti dell’amministrazione

GUBBIO – Arrivano i complimenti dell’amministrazione comunale, nella persona del sindaco, a Rosa Merli per tutti ‘Rosita’, eccellente cuoca dell’Osteria del Bottaccione, che alla sua apparizione al talent show “Cuochi d’Italia” di Tv8, condotto da Alessandro Borghese, ha messo a segno un vero e proprio exploit televisivo, non solo per la bravura culinaria ma anche per la spontanea simpatia. Infatti il motto tipicamente eugubino “Quel che non strozza, ‘ngrassa”, citato durante la preparazione del mitico ‘friccò’, è stata un’uscita esilarante inserita nel promo della trasmissione ed è già diventato un tormentone. « Il successo conquistato in questi giorni dalla concittadina Rosa Merli ‘Rosita’ – dichiara il sindaco – cuoca sopraffina nella trasmissione ‘Cuochi d’Italia’, porta in auge l’orgoglio delle radici gastronomiche della nostra città, dimostrando che in un mondo sempre più globalizzato, che appiattisce differenze e originalità, vincono le tradizioni legate alla terra. Questa è la dimostrazione che va rilanciato il grande tema della valorizzazione e promozione delle nostre tipicità, non solo il friccò ma anche la crescia che lo accompagna, il brustengo oppure il ‘re’ della tavola, il tartufo bianco. Riportando in alto il senso della cucina di tradizione, si compie il recupero e la salvaguardia di uno spaccato non solo culinario ma anche sociale ed antropologico della nostra economia, e nel contempo si rilancia a fini turistici una proposta di vita sana in una terra accogliente, come Gubbio e il suo territorio. Complimenti a Rosa Merli, dunque, che con la sua maestria e l’impegno di una vita, porta in alto il nome e il vanto della città intera ». Rosita cucina da quando aveva 14 anni, imparando dalla suocera i segreti della tipica cucina eugubina, semplice e genuina. Diciottenne, si è sposata con Aldo Biancarelli, detto ‘il generale’, con lui ha avuto 3 figli e continua ancora a vedere passare il mondo senza mai muoversi di lì, nella piccola trattoria della ‘Gola del Bottaccione’, nota anche come ‘gola dell’iridio, legata alla teoria della scomparsa dei dinosauri.

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