“La cultura della legalità e il cyberbullismo tra famiglia, scuola e istituzioni”: premio agli alunni

TERNI – Lunedì 5 giugno, nella sala blu di palazzo Gazzoli, alla presenza delle autorità civili e militari, dei dirigenti scolastici, dei docenti e degli studenti interessati, avverrà la premiazione degli alunni che hanno partecipato al concorso della FIDAPA bandito durante il convegno “La cultura della legalità e il cyberbullismo tra famiglia, scuola e istituzioni” che si è tenuto a novembre 2016.

Alla cerimonia che ha il patrocinio dell’Assemblea Legislativa della Regione Umbria, e del Comune di Terni, porteranno il saluto per la FIDAPA, la presidente Ada Urbani e Maria Rita Chiassai,  coordinatrice di questo progetto con le scuole medie. Interverranno la Presidente Donatella Porzi e Tiziana De Angelis, assessore alla Cultura del Comune di Terni.

Il concorso aveva l’obiettivo di far riflettere gli allievi sul cyberbullismo e sul cyberbullismo lo che molesta, offende, ruba l’identità altrui, diffama, diffonde informazioni riservate e perseguita ha avuto un ottimo riscontro presso gli studenti che hanno presentato degli elaborati molto interessanti e che mostrano di aver recepito il messaggio.

“Una bella soddisfazione tirare le somme del concorso – afferma Ada Urbani – perché dagli elaborati presentati, gli studenti hanno mostrato di aver ben recepito il messaggio che con il suo “service” la FIDAPA voleva loro inviare attraverso gli interventi della dott Claudia Sposini e dei magistrati Cesare Martellino e Federico Bona Galvagno intervenuti al convegno.

“E’ importante sapere che dal circuito del cyberbullismo ci si può liberare domandando aiuto, parlando con un adulto di riferimento, chiedendo la rimozione e l’oscuramento del post e denunciando agli organi competenti qualora non ci fosse altro mezzo per uscire dalla persecuzione ,così come previsto dalla legge ad hoc appena licenziata dal Parlamento”. 

Dai disegni e dai lavori in PowerPoint e su Cd risulta che i ragazzi hanno indagato il fenomeno e che con tutto vogliono fermarlo.

Saranno premiati gli alunni che hanno mostrato la maggiore consapevolezza di quel fenomeno che può portare a conseguenze anche molto gravi su vittime in situazioni di particolare fragilità.

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