Perugia, processo a Totila: poche prove, il pm Sottani non riesce nella “storica impresa”  

PERUGIA – Le prove raccolte dall’accusa sono risultate insufficienti per condannare Totila: non fu lui a ordinare la decapitazione di Ercolano, vescovo di Perugia. Il pubblico ministero Sergio Sottani, procuratore capo della Procura della Repubblica di Forlì, non è riuscito a ottenere la condanna dell’uomo. Ad avere la meglio è stato l’avvocato Franco Libori, responsabile della Scuola territoriale “Fabio Dean” della camera Penale di Perugia, difensore dell’imputato. I componenti del Collegio Giudicante – composto dall’avvocato David Brunelli, professore ordinario di Diritto Penale all’Università di Perugia, dal dottor Daniele Cenci, magistrato consigliere della Suprema Corte di Cassazione, dalla dottoressa Nicla Flavia Restivo – hanno ritenuto Totila innocente, seppure non sia risultato affatto chiaro il quadro in cui è avvenuto l’omicidio del vescovo diventato santo e l’imputato abbia una reputazione e un casellario giudiziale definiti “raccapriccianti”. Anche il pubblico intervenuto in “tribunale” è stato chiamato ad emettere il suo verdetto: il notaio, dottor Luigi Sconocchia Silvestri, ha contato quasi novanta persone favorevoli all’assoluzione e oltre ottanta per la condanna.

È andata così sabato pomeriggio nella sala dei Notari a Perugia, che ha ospitato l’ottava ediTotolaPerugia2zione del “Processo Storico”, organizzato dal Rotaract Club Perugia Est, che ha messo sul banco degli imputati Totila, re degli Ostrogoti dal 541 al 552 durante la guerra greco-gotica, sospettato di aver dato l’ordine di giustiziare Sant’Ercolano, vescovo di Perugia, facendolo scorticare vivo e decapitare. Si tratta di un evento nato per portare solidarietà alle popolazioni terremotate della Valnerina, che ha raccolto un folto pubblico e coinvolto un collegio di veri magistrati che si sono prestati al singolare processo, animato da personaggi in costume dell’epoca.

I testimoni ascoltati dal Collegio Giudicante sono stati interpretati da Valerio Cao, Ludovico Maria Fagugli e Simona Principato. Errico Biagioli ha indossato i panni di re Totila, mentre Mattia Masotti, che ha proposto di dedicare questa edizione del processo storico al re degli Ostrogoti, ha interpretato papa Gregorio Magno.

L’iniziativa – FullSizeRender (22)che nelle passate edizioni ha ottenuto il plauso del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e del presidente del Senato Renato Schifani – è stata organizzata dal club guidato da Matteo Pasqualoni, patrocinata dalla Regione Umbria, dal Comune di Perugia, dall’Ordine degli Avvocati di Perugia, dall’Università degli Studi di Perugia, dall’Università per Stranieri di Perugia e da diverse associazioni del territorio. Il tutto in collaborazione con la Croce Rossa Italiana. In totale sono stati raccolti 1.300 euro, subito consegnati al sindaco di Norcia, Nicola Alemanno – presente all’iniziativa insieme all’assessore al sociale Giuseppina Perla – per aiutare la rinascita della città di San Benedetto che con Sant’Ercolano aveva un forte legame.

 

 

 

 

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