Rinnovo delle Rsu, Uil Umbria e Fpl soddisfatti per l’esito del voto

PERUGIA – Claudio Bendini e Marco Cotone, segretari rispettivamente confederale dell’Umbria e regionale umbro della categoria Federazioni poteri locali (Fpl) di Uil, esprimono grande soddisfazione, dati alla mano, in merito all’esito delle ultime elezioni per il rinnovo delle Rsu in Umbria.

“I risultati per quanto riguarda il pubblico impiego – ha detto Bendini – evidenziano la crescita di Uil Umbria in tutti i settori. In particolare, nella sanità rappresentiamo il 29,15 per cento e negli enti locali il 31,73 per cento. Siamo inoltre l’unico sindacato confederale che cresce e per la prima volta abbiamo un nostro rappresentante all’Università”. “In sanità e nel settore delle autonomie locali – ha aggiunto Marco Cotone – siamo il secondo sindacato. Abbiamo ridotto le distanze con la Cgil. Siamo maggioranza nelle Aziende ospedaliere di Perugia e Terni, all’Istituto zooprofilattico Umbria Marche, alla Camera di Commercio di Perugia e Terni, nei Comuni di Terni, Foligno, Gubbio, Orvieto, Amelia, Bastia Umbra, Corciano, Deruta, Torgiano, Magione, Nocera Umbra, Montefalco, Bevagna, Campello, Cerreto di Spoleto, Attigliano, Avigliano, Fabro, Guardea, Lugnano, Montefranco. Per quanto riguarda le autonomie locali siamo primo sindacato nella Provincia di Terni e il risultato più prestigioso è quello maturato alla Regione Umbria dove Uil Fpl si attesta, segnando una straordinaria crescita, come seconda organizzazione, dietro Cgil. Abbiamo sfiorato il primato per 20 voti”.

Grande, dunque, il balzo in avanti rispetto alla scorsa tornata elettorale, quella di tre anni fa, quando Uil si era confermata terzo sindacato e la distanza fra la prima e la seconda compagine sindacale era di 200 voti. “Abbiamo praticamente azzerato il gap – ha spiegato, infatti, Cotone –. Il risultato della Giunta regionale è significativo, sia per l’importanza dell’ente, in quanto soggetto di programmazione e gestione, sia per la forza del risultato in sé”.

“Un risultato, questo – ha concluso Bendini –, davvero eccezionale che premia il lavoro svolto dalle nostre categorie e dai nostri delegati e che rende più forti nella rivendicazione dei diritti contrattuali. La partecipazione al voto è stata altissima e il sindacato confederale, nel suo insieme, si conferma punto di riferimento in un settore tartassato dal punto di vista economico e anche in termini di immagine. Deve, infatti, finire la storia dello stereotipo del lavoratore pubblico fannullone: vanno perseguiti i comportamenti illeciti, certo, ma va rispettato e valorizzato il lavoro di chi opera al servizio della collettività. Peraltro, la stessa riforma della pubblica amministrazione, perché sia davvero efficace per i cittadini e per la modernizzazione del Paese, deve essere attuata coinvolgendo i lavoratori e le forze sociali che li rappresentano. Ora è tempo di fare i contratti. Il ministro Madia, in particolare, deve attivare il tavolo senza attendere oltre e restituire potere d’acquisto ai lavoratori”.

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