Cannara, riparte la stagione del teatro Thesorieri
CANNARA – Riparte la seconda parte della stagione del teatro Thesorieri dedicata alla storia ed ai personaggi di Fabrizio de Andrè, in un “viaggio di direzione ostinata e contraria”. Una programmazione che negli anni è cresciuta in maniera esponenziale, con 70 spettacoli in cartellone in questa stagione, registrando nel solo periodo da ottobre a dicembre circa 4mila presenze tra spettatori provenienti da tutta la regione e partecipanti ai laboratori teatrali e varie iniziative.
Un risultato ottenuto grazie alla determinazione del direttore del teatro Marco Andreoli dell’associazione Freetime che quest’anno si è avvalso della collaborazione del Collettivo Strabismi, che sta curando la direzione artistica, e della compagnia Back to back Thetherlab che insieme al Comune di Cannara hanno contribuito a far diventare il teatro un luogo di incontro per tutti i cittadini. Il Thesorieri si trova infatti nel cuore del centro storico di Cannara ed è aperto tutti i pomeriggi e nelle ore serali in occasione degli spettacoli, ha un angolo biblioteca e un pianoforte a disposizione di tutti.
“Siamo particolarmente soddisfatti per l’attività svolta dal nostro teatro – spiega il sindaco Fabrizio Gareggia – che per la nostra comunità rappresenta la riscoperta di un luogo di cultura e di aggregazione”.
La programmazione della stagione prevede spettacoli per i ragazzi della sezione “Etragazzi” e “Le voci del teatro” per un pubblico adulto con spettacoli dedicati a temi sociali.
Il prossimo appuntamento è sabato 19 gennaio alle 21.15 con “Direzioni ostinate e contrarie”, uno spettacolo di teatro-canzone della compagnia Fiorucci Pecorari che racconterà storie di vita, di abbandono, di solitudine, dove un poeta d’eccezione, Fabrizio De André, prenderà per mano i vari personaggi che animano l’opera, per accompagnarli nel loro andare di servi disobbedienti alle leggi del branco.
In un vortice di armonie, i suoi pensieri scivoleranno in quelli degli spettatori per compiere un viaggio immaginario dove nell’alienazione, nella diversificazione dei valori umani, i vizi diventeranno virtù e le virtù diventano vizi, mentre il divino e il terreno s’incontreranno e si scontreranno con la quotidianità del non vivere come si vorrebbe, alla continua ricerca di un guado, una terra, una nuvola, un canto, una corrente di ali.
Biglietti 10 euro presso BarBlueSky di Cannara, oppure a teatro al 3389613266.