Città di Castello, il 10 marzo inaugurazione della nuova biblioteca
CITTA’ DI CASTELLO – Preceduta da una visita istituzionale e dall’anteprima per la stampa, domenica 10 marzo 2019, alle 16.30, sarà inaugurata la nuova Biblioteca di Città di Castello.
Mentre fervono i preparativi dell’ultim’ora a Palazzo Vitelli a San Giacomo, il sindaco tifernate Luciano Bacchetta e l’assessore alla Cultura Michele Bettarelli invitano tutta la città al taglio del nastro, che “per il lungo tempo atteso e per le grandi potenzialità che racchiude, non può che essere una festa a cui sarebbe bello che tutti partecipassero, perché la nuova Biblioteca, come abbiamo detto tante volte, è stata progettata per diventare un luogo in cui ogni generazione, ma soprattutto i bambini ed i giovani, dovranno sentirsi nel loro ambiente naturale. L’Amministrazione ha lavorato ed investito in questo contenitore, con un pregio architettonico evidente e un pregio meno palpabile forse, ma non meno importante, come baricentro di esperienze culturali e formative all’avanguardia in cui tanti elementi già sperimentati in NelFrattempo si esprimeranno in modo compiuto. Per questo abbiamo coinvolto i massimi esperti del settore nella progettazione di spazi e funzioni, riservando un’attenzione specifica verso i più piccoli, ai quali abbiamo destinato la sala più bella del palazzo. È una biblioteca di ultima concezione dove convivranno la conservazione dei testi in senso stretto, – in quanto biblioteca storica, memoria documentale della città e del territorio -, e le funzioni di promozione culturale, in quanto biblioteca in cui trovare il proprio modo per avvicinarsi al piacere della lettura, all’informazione, alle nuove tecnologie di comunicazione, con orari che sia modulati sulle fasce di tempo libero dei cittadini”. La notizia dell’inaugurazione viene diramata, in concomitanza con l’inizio di una campagna di comunicazione in tutta la città, dove figura il logo e la grafica, pensati per la Nuova Biblioteca: “Palazzo Vitelli a San Giacomo è una ripartenza rispetto ai molti meriti e al grande ruolo di avvicinamento alla cultura che ha svolto l’indimenticata sede delle Giulianelle. Per questo, cambieremo tutto ma non il nome. La Biblioteca di Città di Castello continuerà ad essere intestata a Carducci. Cosa è destinata a diventare in futuro invece dipenderà molto dagli utenti, da come e quanto la utilizzeranno a partire dal primo giorno, l’inaugurazione, organizzata per essere corale e festosa. Oggi finalmente la nuova Biblioteca non è più un obiettivo ma una realtà concreta che saluteremo con un corteo, un Bibliocorteo, da Corso Cavour a via XI Settembre, passaggio di consegna simbolico dal luogo che in questi tre anni è stato una prova generale della nuova Biblioteca, la Filarmonica Puccini e l’animazione di tante associazioni coinvolte in questa iniziativa di varo e nella visita al Palazzo”.