Nocera Umbra, i carabinieri restituiscono al santuario oggetti sacri persi 26 anni fa
Si è svolta a Nocera Umbra una piccola cerimonia durante la quale i carabinieri di Nocera Umbra e Fossato di Vico, insieme ai colleghi del Nucleo tutela patrimonio artistico di Perugia, hanno restituito al parroco del santuario di Nostra Signora de La Salette, padre Celeste Cerroni, numerosi oggetti sacri che erano andati perduti nel terremoto del 1997. Nel settembre scorso, una pattuglia dei militari dell’Arma di Fossato di Vico, durante un servizio di perlustrazione, aveva trovato abbandonato nei pressi di un cassonetto, uno scatolone con oggetti sacri all’interno, tra cui un “Rituale Romanum” del 1920, un calice in oro del 1893 e varie pissidi. I colleghi del Nucleo carabinieri Tpc di Perugia hanno accertato che i beni non erano censiti nella “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, la prima al mondo dedicata al contrasto del traffico delle opere d’arte e quindi non erano da ritenersi oggetto di furto. A quel punto i carabinieri sono risaliti ai proprietari dei beni, ovvero ai sacerdoti del santuario di Nocera Umbra, che ritenevano i preziosi oggetti ormai perduti a seguito del sisma del 1997. Alla presenza di numerosi fedeli i beni sono stati restituiti a padre Cerroni “che ha avuto sentite parole di ringraziamento per l’Arma per l’ennesima testimonianza di presenza nel territorio e vicinanza alle istituzioni religiose”.