Perugia, presentato lo schema di rendiconto 2023
É stato approvato dalla Giunta comunale lo schema di rendiconto 2023 che evidenzia un risultato di gestione al 31 dicembre di circa 39 milioni di euro, di cui 35 per la parte corrente e 4 per quella capitale. Il risultato di amministrazione è stato di circa 141 milioni di euro e ha consentito non solo il riassorbimento integrale dell’intero disavanzo residuo di circa 10,3 milioni di euro (8,3 derivante dal riaccertamento straordinario dei residui anno 2014 e 2 milioni di euro derivante dal Fondo anticipazione liquidità contratto nel 2013), ma anche il conseguimento, per la prima volta dopo almeno 10 anni, di un avanzo positivo di 5,7 milioni di euro.
Come si ricorderà, il disavanzo iniziale da riaccertamento era pari a euro 34,6 milioni e lo stesso si sarebbe dovuto recuperare nel 2042; invece, nell’arco di soli 9 anni l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Andrea Romizi è riuscita nella straordinaria operazione di risanamento dei conti.
Relativamente alla gestione della tesoreria al 31.12.2023 si è registrato un saldo di cassa di 80,6 milioni, con un incremento significativo rispetto all’anno precedente. Si rammenta, inoltre, che a partire dall’esercizio 2019 non sono presenti anticipazioni di tesoreria non restituite a fine anno, e, comunque, dall’esercizio 2022 l’Ente non ha fatto più ricorso all’anticipazione di tesoreria, consentendo un risparmio considerevole sugli interessi passivi.
In termini di tempi di pagamento, il 2023 registra una media di 0,25 giorni evidenziando il rispetto degli stessi.
Il 2023 è stato anche caratterizzato da un’intensa attività di monitoraggio volto al recupero dell’evasione che ha registrato valori complessivi di oltre 10 milioni di euro con conseguente impatto positivo sul fronte entrate comunali.
Infine, per quanto riguarda gli investimenti, il rendiconto 2023 evidenzia una spesa media pro capite in forte crescita, pari a 199 euro (nel 2022 era di 119 euro), per un indebitamento totale dell’ente di 99,4 mln, di cui 5,3 milioni di nuovi mutui volti al recupero dello stadio Curi. È, infine, importante segnalare che il trend del debito residuo registra una riduzione del 40% circa tra il 2010 e il 2023 e del 25% circa a partire dal 2013, con un indebitamento pro capite di 604 euro, contro gli 801 di dieci anni prima.
Soddisfazione per i risultati raggiunti nell’esercizio 2023 è stata espressa dal sindaco Andrea Romizi e dall’assessore al bilancio Cristina Bertinelli, che oggi, a Palazzo dei Priori, hanno presentato lo schema di rendiconto alla stampa insieme al dirigente dell’Unità operativa Servizio finanziario, Stefano Baldoni, e alla presenza di esponenti dell’attuale e della precedente amministrazione, che hanno contribuito a ottenere gli importanti risultati presentati e a cui vanno i ringraziamenti del sindaco e dell’assessore al bilancio.
“I risultati conseguiti – ha detto l’assessore Bertinelli – attestano il grande impegno e l’importante lavoro che l’amministrazione comunale ha svolto nel corso del mandato ricevuto implementando e rendendo più efficienti i servizi resi alla cittadinanza e puntando alla realizzazione di importanti opere pubbliche, ultimate e in corso, volte ad un concreto ed effettivo miglioramento della vivibilità e della fruibilità della nostra città”.
“Torno con la memoria alle tante vicissitudini affrontate dopo la presa di coscienza del disavanzo in cui versava il Comune, una situazione che sembrava dover sfociare nel dissesto – ha affermato il sindaco Romizi -. E’ oggi elemento di grande soddisfazione essere riusciti non solo ad azzerare il disavanzo, ma a registrare un consistente avanzo. Ciò ben prima dei 28 anni previsti dall’originario piano di rientro. E’ stato compiuto un lavoro significativo guidato dal rigore nella gestione dei conti ma senza ridurre gli investimenti, anzi, dando vita a una politica espansiva. Da subito si è lavorato per raddoppiare e anche triplicare il valore medio dei piani di investimento precedenti. E non sono stati tagliati i servizi: un esempio su tutti è il sociale, dove le risorse dal 2014 sono più che raddoppiate passando da 9 a 22,6 milioni”.
Questa operazione di risanamento dei conti pubblici non è avvenuta a discapito degli investimenti, al contrario già dai primi anni della consiliatura, si è avviata una politica espansiva che ha portato a raddoppiare l’importo del piano delle opere pubbliche.
Tale importo poi si è quadruplicato nel 2022 grazie alle risorse PNRR per le quali il Comune di Perugia è risultato essere tra i primi assegnatari dei fondi Pnrr a livello nazionale .
Il sindaco ha anche sottolineato che “il Comune di Perugia è tra i primi assegnatari in Italia di fondi Pnrr: ciò dimostra che, potendo contare su ottime professionalità sul fronte progettazione, possiamo raggiungere, con il coordinamento e la guida dei vari assessorati, risultati importanti”. “Il fondamentale lavoro di risanamento – ha concluso – consentirà negli anni futuri di contare su risorse di gran lunga superiori per ogni ambito di intervento. Il Comune, quindi, in questa fase va in controtendenza rispetto a molti altri enti locali. Pensiamo di averlo rimesso in pista e rilanciato affrontando difficoltà specifiche oltre a quelle di tutti, a partire da un taglio dei trasferimenti statali veramente rilevante, pari a oltre 18 milioni in meno all’anno”.