Ancora grande teatro a Villa Fabri di Trevi con Panorami d’Autore

Ancora grandi testi e grandi artisti, per raccontare storie diverse e rivolgersi ad un pubblico ampio. Dopo “La Signorina Else”, capolavoro del grande autore austriaco Arthur Schnitzler con protagonista Diletta Masetti, diretta da Claudio Jankowski, e in programma giovedì 17 agosto, tutto è pronto anche per il secondo appuntamento della prima edizione di “Panorami d’Autore a Villa Fabri”: sempre nel suggestivo scenario trevano a fare da cornice, venerdì 18 agosto alle ore 21 sarà la volta di “È arrivato il Novecento”, scritto e diretto da Tonino Tosto (biglietto euro 10, informazioni e prenotazioni tel. 327 818 4788).

Tra aneddoti, canzoni, poesie, personaggi e documenti ufficiali, spazio quindi a un percorso tra musica e teatro che attraversa la storia dei mutamenti a cui assistette l’Italia con l’arrivo del Novecento, “il secolo dell’oro”. In scena, oltre a Tonino Tosto, anche Susy Sergiacomo, accompagnati alla chitarra da Danilo Pace e al piano da Dario Troisi“È arrivato il Novecento” racconta e mette in scena una parte della storia d’Italia dopo la breccia di Porta Pia e la proclamazione di Roma capitale del Regno d’Italia. Il percorso spettacolo si conclude il 31 dicembre del 1999 prima dell’entrata nel Terzo millennio. Dopo il 20 settembre 1870 si lascia la Roma pontificia e tutto diviene più laico.  Si assiste al mutamento dei costumi e della lingua parlata che cambia rapidamente cercando (con fatica) di abbandonare i dialetti per la lingua unificante ed il “parlar civile”. Tutto sembra cambiare: grandi lavori, nuove invenzioni, nuova condizione sociale, scandali (Banca Romana 1892), le donne che lavorano, i tram elettrici, i cafè chantant, la moda, la nuova borghesia del “demi-monde” i Futuristi, il fonografo, la macchina fotografica, le mongolfiere e il “cinematofrego” che il grande trasformista Leopoldo Fregoli porta a Roma dopo aver conosciuto – a Parigi – i fratelli Lumière.

Proseguirà poi fino al 20 agosto la rassegna di prosa estiva (quattro in tutto gli spettacoli) promossa dal Teatro Belli, in collaborazione l’associazione Magazzini Artistici di Narni e Roma e Povero Willy di Terni, con il patrocinio del Comune di Trevi. Sul palcoscenico a cielo aperto allestito nella splendida location del Ninfeo di Villa Fabri a Trevi, viene così anticipata la nuova Stagione Teatrale invernale che si svolgerà poi al Teatro Clitunno. Un modo per consentire al pubblico trevano, e non solo, di fruire di ottimi spettacoli durante tutto l’arco dell’anno.

I prossimi spettacoli

Il terzo spettacolo della rassegna è in programma sabato 19 agosto con Francesca Bianco in “Il Sogno di Ipazia” di Massimo Vincenzi, con la regia di Carlo Emilio Lerici, che ripercorre la storia di Ipazia, filosofa astronoma e matematica pagana vissuta ad Alessandria d’Egitto a cavallo tra 300 e 400, donna-simbolo per generazioni di donne, amatissima dal pensiero femminista per aver incarnato libertà e autonomia di pensiero in forme – possiamo dire oggi – moderne. Questo spettacolo ha collezionato più di 300 repliche in tutta Italia, diventando un piccolo “caso” nazionale.

Infine, a chiudere il sipario sulla rassegna domenica 20 agosto sarà un testo molto attuale, seppur scritto dopo l’inizio della Prima Guerra Mondiale, un’aperta critica all’assurda atrocità del conflitto bellico: “Gli ultimi giorni dell’umanità” di Karl Kraus, con Riccardo Leonelli, Germano Rubbi, Gisella Celentano, Giacomo Lucci. La regia è di Riccardo Leonelli.

Costo del biglietto unico per ogni spettacolo euro 10.