Cultura, ecco “Nuvole”: spettacolo teatrale sull’impresa di Gino Bartali

PERUGIA – “È importante radicare e svolgere questo tipo di eventi negli anniversari, ma figure come Gino Bartali vanno celebrate sempre, tutti i giorni”. È quanto ha dichiarato la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Donatella Porzi, che questa mattina ha partecipato a Palazzo Cesaroni alla presentazione dell’iniziativa “Nuvole: da Firenze ad Assisi con la libertà nascosta nella bicicletta di Bartali” ideata dall’associazione Ritmi. Si tratta di uno spettacolo teatrale sulla vicenda civile e sportiva di Gino Bartali rivolto alle scuole secondarie di primo e secondo grado, che ha avuto il sostegno del Corecom Umbria, il cui presidente Marco Mazzoni, ha partecipato all’evento. Presente anche il presidente del Consiglio comunale di Perugia, Leonardo Varasano.

Il curatore del progetto, Paolo Mirti, ha spiegato che “lo spettacolo riporta in luce la storia di come Bartali ha salvato gli ebrei di Umbria e Toscana. Proprio settantacinque anni fa, nel tratto Firenze-Assisi, il campione pedalava per la libertà nascondendo nella canna della bicicletta documenti d’identità falsi che avrebbero procurato la salvezza di centinaia di ebrei e rifugiati politici arrivati nella nostra terra. L’opera, interpretata da Stefano Venarucci con il commento musicale di Giuseppe Barbaro, vede coinvolte le scuole dei comuni di Assisi, Bastia, Bettona, Perugia, con incursioni nelle Marche (Corinaldo, Arcevia). E tanti altri comuni umbri che stanno via via facendo pervenire il loro interesse ad ospitare lo spettacolo. Attraverso questo testo che ho scritto, raccontando la storia di Gino Bartali vogliamo proporre ai giovani un modello diverso di campione sportivo”.

“E farlo in un cammino che unisce i nostri Comuni, coinvolgendo le nostre scuole – ha aggiunto la presidente Donatella Porzi – è un valore aggiunto. Per questo è rilevante che una data si possa svolgere anche all’interno della nostra Assemblea legislativa, per mettere a disposizione un lascito di valori e ideali importantissimo che ‘Ginaccio’ ci ha lasciato”.

Mazzoni ha spiegato che “il Corecom sostiene questa iniziativa con entusiasmo, visto che permettere di ricordare alle giovani generazioni un evento che fa parte della memoria storica del nostro paese e della nostra regione. E lo fa attraverso il teatro, la forma di comunicazione più efficace per veicolare contenuti profondi e per trasmettere valori umani puntando sul coinvolgimento emotivo degli spettatori, che in questi caso sono giovani studenti”.

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