Il PerSo riaccende la voglia di cinema. A Perugia sale piene e in sicurezza

Perugia – Prosegue itinerante, in sicurezza e con un’ottima risposta di pubblico la VI edizione del PerSo – Perugia Social Film Festival. Dal Nuovo Cinema Méliès la rassegna si è spostata al Cinema Zenith per le giornate di giovedì 8 e venerdì 9 ottobre, con 12 proiezioni (ad ingresso gratuito, posto in sala prenotabile su www.persofilmfestival.it) tra documentari internazionali in anteprima italiana e film di autori umbri o girati nella nostra regione.

Anche quest’anno, il Festival ha dedicato attenzione al cinema umbro con il concorso Umbria in celluloide che presenta 5 titoli in gara: L’anima errante, di Alberto Brizioli; Mio fratello ciclotimico, di Emilio Seri; Palla prigioniera, di Hermes Mangialardo, Pantagral, di Andrea Greco (proiettati giovedì 8 ottobre dalle 17.30) e Amori, di Stefano Ceccarelli e Gabriele Anastasio (in proiezione venerdì 9 ottobre sempre alle 17.30).

Venerdì 9 ottobre, dopo la replica di Si c’était de l’amour, di Patric Chiha alle 15.30, in sala due dei film in categoria PerSo Award: alle 19 Beco, di Camilo Cavalcante (Brasile, 2019, 72’). Ambientato nel cuore di Afogados, un quartiere dell’area meridionale della città di Recife in Brasile, zona di esclusione urbana con uno dei più alti tassi di violenza della città, il film racconta lo spaccato reale della vita di tutti i giorni nella periferia nordorientale del Brasile. Alle 21.30 El father plays himself, di Mo Scarpelli (Venezuela / Regno Unito / Italia / USA, 2020, 105’), il racconto di un giovane regista che torna in Venezuela e realizza un film basato sulla vita di suo padre nella giungla amazzonica. Chiama il padre per interpretare sé stesso, finzione e realtà si scontrano e quello che inizia come un atto di amore e ambizione si trasforma in un processo che affronta le lotte del padre con la dipendenza e la vita priva di suo figlio. Menzione Speciale della giuria internazionale a Visions du Reel 51. Ospite in sala la regista. Fino al 21 ottobre in mostra “Lo Spazio che Occupo”, progetto artistico pubblico che ha luogo negli spazi di affissione comunale di Perugia. Undici artisti, fra cui pittori, scultori, performer e filmmaker, sono stati chiamati ad analizzare questo tema, tramite la creazione di un’immagine, che verrà riprodotta su manifesto e dislocata in sette percorsi che toccheranno diversi quartieri della città. Le opere offrono prospettive e punti di vista sulle possibili declinazioni di questo tema: sia lo spazio che gli artisti occupano nella società, sia quello che occupano come esseri umani; arrivando più in profondità a riflettere sullo spazio dell’arte nella vita quotidiana e nell’identità di ognuno di noi. La mostra è curata da Indigo Art Gallery. Il Festival è organizzato da Associazione RealMente, con il sostegno del MiBACT – Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, della Regione Umbria, del Comune di Perugia, di ANEC Umbria e con il sostegno di altri soggetti pubblici e privati.

Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito.