Il Sacred Music Festival Federico Cesi conquista Acquasparta
Registrato il tutto esaurito al chiostro di palazzo Cesi che domenica sera (3 settembre) ha ospitato il concerto conclusivo della tre giorni del Sacred Music Festival Federico Cesi, la manifestazione musicale, organizzata dall’Associazione Fabrica Harmonica, che si è tenuta ad Acquasparta dal primo al tre settembre scorsi.
Il Coro e Orchestra Città di Firenze e il Coro Cantoria Nova Romana, diretti da Concetta Anastasi e con il maestro del coro Annalisa Pellegrini, hanno eseguito il Requiem K 626 di Mozart, per soli, coro e orchestra. Ad accompagnarli i solisti: Annalisa Pellegrini (soprano), Taeri Kim (mezzo), Cheng Hsiang Yuan (tenore) e Insoo Go (basso). Una chiusura in grande stile per la tre giorni di concerti, escursioni naturalistiche, tour enogastronomici e del borgo, che ha riscosso numerosi consensi sia di pubblico sia di gradimento.
“Il bilancio della manifestazione è estremamente positivo”, illustrano Annalisa Pellegrini e Stefano Palamidessi, rispettivamente, direttore artistico e organizzativo dell’Associazione Fabrica Harmonica. “Alle iniziative hanno partecipato sempre tante persone – proseguono – che hanno seguito anche gli eventi collaterali. In particolare, il concerto di chiusura ha raccolto più pubblico. La manifestazione si è perfettamente incastonata nelle bellezze del luogo, come palazzo Cesi e la Basilica di Santa Cecilia, proponendo musiche famose e repertori inediti, particolari, con brani di autori del ‘700 napoletano come Davide Perez e Nicola Porpora, non ancora dati alle stampe e frutto di ricerca musicologica. Oppure come l’ensemble l’Accademia del Ricercare che ha proposto anche strumenti diversi da quelli classici, come il clavicembalo e gli archi antichi, il lirone e il cornetto. In complesso, abbiamo avuto rimandi positivi sia dal pubblico che dalle associazioni locali. In particolare la Pro Loco di Acquasparta oltre che riferirci dei commenti positivi delle persone ha avuto un picco di adesioni nelle loro iniziative. Ci teniamo molto a ringraziare la Fondazione Carit, Cassa di Risparmio di Terni e Narni, che grazie al suo sostegno ha permesso gli accessi gratuiti agli eventi in programma, il Comune di Acquasparta e la Diocesi Orvieto Todi, per il supporto dato per gli aspetti legati alle location e alla logistica. Un grazie, infine, anche alle altre associazioni ed enti locali – concludono Annalisa Pellegrini e Stefano Palamidessi – come il CTG Acquasparta, la Parrocchia di Santa Cecilia di Acquasparta, Acquasparta 2000 e l’associazione Acqua, che gestisce Palazzo Cesi ad Acquasparta”.