Perugia1416, il Magnifico Rione di Porta Sant’Angelo punta al bis

 Si stanno preparando con l’obiettivo di fare il bis. Sono i rionali del Magnifico Rione di Porta Sant’Angelo, vincitori lo scorso anno di Perugia1416, che in questi giorni si stanno concentrando in vista dell’ottava edizione della rievocazione storica in programma nel centro storico perugino dall’8 all’11 giugno prossimi.

“Stiamo lavorando con grande impegno per la preparazione delle gare – racconta il console Franco Ivan Nucciarelli – con gli atleti che si stanno allenando costantemente. Non da meno è l’impegno profuso per il corteo che quest’anno è particolarmente impegnativo, visto che è tornato a fare punteggio”.

Cosa si aspetta da questa ottava edizione?

“Quest’anno c’è la ripartenza a pieno ritmo. Con la Pandemia le altre edizioni erano ridotte ma ora è tornato tutto come prima. C’è grande attesa per questa ottava edizione che sta crescendo. Sempre più sono le persone interessate. Sono certo che sarà un’edizione ricca e vivace. Ritornando il corteo a punteggio, presumo che tutti si impegneranno per dare il meglio, saranno agguerriti e fino all’ultimo minuto sarà difficile fare una previsione. Il Palio di quest’anno è molto bello. Ha un disegno tradizionale con un tocco di modernità, quindi è un trofeo molto ambito”.

Qual è la caratteristica del vostro Rione?

“Il nostro è un Rione non molto popoloso ma ha un contado grandissimo. Tolto Corciano, che fa comune a sé ma con cui abbiamo un legame strettissimo, arriviamo fino a San Giovanni del Pantano, alle porte di Umbertide. Abbiamo molti figuranti che provengono dal contado. Siamo il Rione più esteso di tutti, che conta circa 30mila residenti. Ed è anche quello rimasto meglio conservato di Perugia, sia dal punto di vista urbanistico che architettonico”.

Qual è l’obiettivo che, secondo lei, dovrebbe avere Perugia1416?

“Dovremmo integrarci il più possibile con il territorio e le istituzioni, non tutti i perugini conoscono la storia di Braccio Fortebracci che invece è una figura importantissima. Braccio è stato un committente d’arte e urbanistica. E’ stato il signore di Perugia per soli 8 anni e unitamente ad altre importanti opere ancora oggi evidenti, è riuscito a costruire un palazzo, a Maestà delle Volte, che poi è andato bruciato. Però dopo di lui è cominciata la grande stagione dell’arte perugina con il Perugino, il Signorelli e il Pinturicchio che hanno attratto artisti come Raffaello, che rimase a Perugia per 4 anni. C’è tanta storia ed arte in questo periodo”.

Di questo, infatti, parlerà il professor Franco Ivan Nucciarelli in una conferenza in programma giovedì 8 alla sala della Vaccara di palazzo dei Priori (ore 17,00), un’iniziativa che darà il via ufficialmente al ricco programma dell’ottava edizione di Perugia1416. L’incontro, dal titolo “1424-1523: l’arte a Perugia nei 99 anni dalla morte di Braccio alla morte del Perugino e del Signorelli”, sarà incentrato sulle profonde innovazioni nella produzione artistica, soprattutto in pittura, ma anche in architettura e scultura che si susseguono in questo lasso di tempo. Nell’anno del cinquecentenario della morte dei due grandi artisti, tra mostre, incontri e luoghi da visitare, un tributo anche da Perugia1416.