Spettacolo dal vivo, immaginare il futuro grazie ad una discussione web del Cura

PERUGIA – È in programma sabato 27 marzo dalle ore 10 alle 13, in diretta streaming, “Fase Y – Prova aperta”: si tratta della restituzione pubblica di “Fase Y”, residenza digitale per curatori, progetto ideato e organizzato da CURA – Centro Umbro Residenze Artistiche. Per tutto il mese di marzo, “Fase Y” si è articolato in quattro appuntamenti immaginati come uno spazio di confronto aperto, interattivo e dialogico intorno ai possibili scenari del sistema dell’arte e dello spettacolo dal vivo.

Al percorso, progettato e condotto da Luisella Carnelli, Mara Loro e Chiara Organtini con l’approfondimento critico a cura di Altre Velocità (Lorenzo Donati, Alex Giuzio, Vittoria Majorana, Lucia Oliva, Damiano Pellegrino), hanno partecipato curatori teatrali provenienti da diverse aree e realtà (Andrea Acerbi, Teatro Sociale Gualtieri; Mauro Danesi, Festival Orlando Bergamo; Francesca D’Ippolito, C.Re.S.Co.; Giulia Guerra, Corte Ospitale Rubiera; Valentina Kastlunger, Zona K Milano; Valentino Ligorio, Teatro Menzatì Brindisi; Nino Marino, Teatro Stabile Umbria; Federica Rocchi, Periferico Festival Modena; Valentina Tibaldi, Lavanderia a Vapore Collegno; Carla Esperanza Tommasini, Pergine Spettacolo Aperto).

Terminato questo percorso partecipato di confronto interattivo e dialogico, in cui i partecipanti hanno ragionato insieme sui possibili scenari futuri del sistema dell’arte e dello spettacolo dal vivo, sabato 27 marzo, durante il momento di restituzione si illustreranno al pubblico le linee di discussione emerse e si aprirà un dialogo con gli ospiti invitati a partecipare, per immaginare collettivamente una possibile trasformazione delle pratiche curatoriali, al fine di attuare un cambiamento profondo e sostenibile delle relazioni tra artisti, istituzioni e territori nel contesto delle arti performative. Durante i quattro incontri, infatti, i curatori coinvolti hanno avuto modo di ragionare a lungo intorno a temi cruciali del loro operare, in particolare su come mettere in relazione il proprio lavoro all’ambiente circostante, come intercettare nuovi pubblici e come generare intrecci fra il teatro e altri contesti sociali come la scuola, la sanità, le fabbriche e le carceri, costruendo alleanze con altri mondi senza perdere la complessità e la liminalità che caratterizza lo spettacolo contemporaneo dal vivo, ma anzi lavorando con gli artisti per creare delle situazioni finzionali che generino realtà altamente impattanti nella risoluzione dei conflitti, e mettendo delle strutture permanenti e stabili al servizio della temporaneità e della fragilità.

L’incontro sarà trasmesso in diretta streaming sulle pagine Facebook e YouTube di CURA Umbria:

Il giorno seguente, domenica 28 marzo alle ore 21, CURA propone inoltre la performance online “Liminale” di Alice Gosti, progetto selezionato a conclusione del percorso di residenza e formazione per 10 artisti performativi “Fase X”, realizzato nella seconda metà del 2020.

L’accesso alla performance è gratuito ma con prenotazione obbligatoria a questo link:  www.eventbrite.it/…/registrazione-liminale…