Trasimeno Music Festival il 4 luglio fa tappa a Trevi

Già SOLD OUT l’atteso appuntamento del Trasimeno Music Festival a Trevi, nella Chiesa di San Francesco alle ore 20.30 con il tenore inglese Ian Bostridge, tra i più apprezzati e seguiti a livello mondiale, accompagnato dalla pianista canadese Angela Hewitt, nel capolavoro di Franz Schubert: Winterreise – 24 Lieder per voce e pianoforte, D 911.

 

Sempre nella Chiesa di San Francesco, alle ore 15, si terrà un concerto “Omaggio alla Città di Trevi” con il giovane pianista talentuoso Dimitri Malignan.

Suonerà:

di Jean-Philippe Rameau, Gavotte et ses doubles (dalla Suite in la minore);

di Dmitri Dmitriyevich Shostakovich, Preludio e fuga in re maggiore, op. 87 n.5;

di F.J. Haydn, Sonata in la bemolle maggiore, Hob. XVI:46;

di Dmitri Dmitriyevich Shostakovich, Preludio e fuga in mi minore, op. 87 n.4;

di Johann Sebastian Bach, Partita n.6 in mi minore, BWV830.

 

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti disponibili, con prenotazione obbligatoria:  maria@trasimenomusicfestival.com – Tel.393 9458554

 

***************************

 

La carriera di Ian Bostridge lo ha portato ad esibirsi nelle principali sale da concerto d’Europa, Giappone e Nord America. Le sue numerose registrazioni hanno vinto tutti i maggiori premi discografici internazionali e hanno totalizzato ben quindici nominations ai Grammy Awards. Ha ricevuto un CBE nel corso dei New Year’s Honours del 2004. Nel 2016 ha ottenuto il Pol Roger Duff Cooper Prize per la saggistica grazie al suo “Winterreise di Schubert: Anatomia di un’ossessione”.

Ian Bostridge ha partecipato regolarmente ai festival di Salisburgo, Edimburgo, Monaco, Vienna, Schwarzenberg e Aldeburgh. E’ stato artista in residenza alla Wiener Konzerthaus, alla Carnegie Hall di New York, all’Het Concertgebouw di Amsterdam, alla Philharmonie Luxembourg, al Barbican Centre e alla Wigmore Hall di Londra. Nel 2018 Ian ha intrapreso una residenza artistica con la Seoul Philharmonic Orchestra, la prima di questo genere per l’ensemble.

Sulla scena operistica si ricordano i seguenti ruoli: Aschenbach in Death in Venice per la Deutsche Oper, Peter Quint in The Turn of the Screw per il Teatro alla Scala, Jephtha di Händel per l’Opéra National de Paris, Lysander in A Midsummer Night’s Dream per Opera Australia e Festival di Edimburgo, Nerone in L’incoronazione di Poppea, Tom Rakewell in The Rake’s Progress e il Coro Maschile in The Rape of Lucretia per la Bayerische Staatsoper, Don Ottavio nel Don Giovanni per la Wiener Staatsoper, Tamino nel Flauto Magico, ancora Aschenbach e poi Jupiter (Semele di Händel) per la English National Opera, ancora Peter Quint, Don Ottavio e Caliban (The Tempest) per la Royal Opera House, e infine Madwoman in Curlew River di Britten nell’allestimento di Netia Jones per il London Barbican, che è stato proposto anche a New York e sulla costa occidentale degli Stati Uniti.

Tra gli impegni più significativi della stagione 21/22: War Requiem di Britten con Kent Nagano e la Tonhalle-Orchester Zürich, il Konzertchor Darmstadt e la Boston Symphony Orchestra diretta da Pappano; Schwanengesang alla Wigmore Hall e Des Knaben Wunderhorn con l’Orchestre de Chambre de Paris, entrambi con Lars Vogt; Winterreise con Pappano alla Bayerische Staatsoper e con Thomas Adès per l’Auditori de Barcelona; Les Illuminations con l’Orchestra Sinfonica di Barcellona e l’Orchestra della Toscana e un ritorno all’Elbphilharmonie Hamburg con la Cappella Neapolitana. Questa stagione prevede anche tournée europee con Europa Galante (Orfeo di Monteverdi), e The Seasons con l’Orchestra of 18th century, una tournée negli Stati Uniti con la Basel Chamber Orchestra, The Folly of Desire ai MITO e Verbier festival, la prima mondiale di un nuovo lavoro di James MacMillan con la London Symphony Orchestra per il centenario della prima guerra mondiale, le registrazioni dei principali cicli di canzoni di Schubert dal vivo alla Wigmore Hall con i pianisti Lars Vogt e Thomas Adès, l’uscita del suo ultimo album per l’etichetta Pentatone, oltre a collaborazioni con Angela Hewitt, e con l’accompagnatore storico di Ian, il pianista Julius Drake.

 

**************************

Tra le pianiste più conosciute e apprezzate a livello mondiale, Angela Hewitt appare regolarmente in recital e con le più importanti orchestre in Europa, nelle Americhe, in Australia e in Asia. Le sue registrazioni ed esecuzioni delle opere di Bach l’hanno consacrata come una delle interpreti di riferimento del compositore ai giorni nostri.

Nata in una famiglia di musicisti (il padre era organista e direttore di coro presso la Cattedrale di Ottawa, in Canada), Angela Hewitt ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di tre anni, esibendosi in pubblico a quattro e vincendo, un anno dopo, la sua prima borsa di studio. Nei suoi anni di formazione ha anche studiato danza classica, violino e flauto dolce. Nel periodo 1963-73 Angela Hewitt ha studiato al Royal Conservatory of Music di Toronto, conseguendo poi il Diploma di Esecuzione Musicale all’Università di Ottawa all’età di 18 anni nella classe del pianista francese Jean-Paul Sevilla. Ha vinto numerosi concorsi in Europa, Canada e Stati Uniti, ma è stato il suo trionfo alla Toronto Bach Piano Competition del 1985, tenutasi in memoria di Glenn Gould, a lanciare finalmente la sua carriera internazionale.

Le pluri-premiate incisioni della Hewitt per Hyperion Records hanno raccolto elogi e consensi unanimi. Il suo decennale progetto dedicato alla registrazione di tutte le maggiori opere per tastiera di J.S. Bach è stato descritto come “una delle glorie discografiche dei nostri tempi” (The Sunday Times). Iniziata nel 1994, la sua carriera discografica ha raggiunto l’apice con la registrazione de L’Arte della Fuga di Bach nel 2014, che è immediatamente entrata nelle classifiche di Regno Unito e Stati Uniti. La sua discografia include anche opere di Scarlatti, Händel, Couperin, Rameau, Haydn, Mozart, Beethoven, Chopin, Schumann, Liszt, Fauré, Debussy, Chabrier, Ravel, Granados e Messiaen. Angela Hewitt ha vinto quattro Juno Awards, uno dei quali per l’album dedicato ai concerti di Mozart con la National Arts Centre Orchestra del Canada. Altre registrazioni includono l’integrale dei concerti di Bach con la Australian Chamber Orchestra, le opere per pianoforte e orchestra di Schumann con la Deutsches Symphonie-Orchester di Berlino e la colossale sinfonia Turangalîla di Messiaen con la Finnish Radio Symphony Orchestra. Nel 2015 Angela Hewitt è stata inserita nella Hall of Fame della rivista Gramophone. Nel 2020 ha ricevuto altri due prestigiosi riconoscimenti: la Bach-Medaille della città di Lipsia (la prima donna ad ottenerla da quando è stata istituita diciassette anni fa) e la Wigmore Hall Gold Medal, per essersi esibita circa ottanta volte (nel corso degli ultimi trentacinque anni) nella più prestigiosa sala londinese per la musica da camera.

Durante la stagione 2007-2008, Angela Hewitt ha intrapreso il suo Bach World Tour, proponendo Il Clavicembalo Ben Temperato in ventuno stati nei sei continenti. Nello stesso periodo ha anche pubblicato Bach Performance on the Piano, un DVD nel quale condivide con amatori e professionisti la sua esperienza concertistica e di studio dell’opera di Bach. A partire dal settembre 2016, per quattro anni ha portato avanti una tornée mondiale dal titolo Bach Odyssey, eseguendo quasi la totalità del repertorio bachiano per tastiera solista – una grande impresa che è stata tentata da ben pochi artisti. Dopo la sua performance del ciclo completo de Il Clavicembalo Ben Temperato al festival di Edimburgo nel 2019, il London Times ha commentato: “… il suono inedito della Hewitt ci ha fatto dimenticare ogni precedente esecuzione di questi brani.”

Dirigendo dalla tastiera concerti di Bach, Mozart e Beethoven, Angela Hewitt è apparsa con l’Orchestra Sinfonica di Toronto, la Hong Kong Philharmonic Orchestra, la Filarmonica di Copenhagen, i Festival Strings di Lucerna, la Kammerorchester di Basilea, la Vancouver Symphony, l’Orchestra da Camera di Stoccarda, la Britten Sinfonia, la Swedish Chamber Orchestra, l’Orchestra da Camera di Zurigo, la Camerata Salzburg, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino e, nel 2019, ha debuttato con la Tonkünstler-Orchester di Vienna al Musikverein.

Angela Hewitt ha commissionato nuovi lavori a compositori del calibro di Dominic Muldowney, Matthew Whittall, Oskar Morawetz, Steven Gellman, Gary Kulesha, David McIntyre e Patrick Cardy, affiancando la musica contemporanea al repertorio classico. Nel 2010 sette compositori le hanno dedicato brevi brani ispirati a Bach, poi pubblicati nella raccolta Angela Hewitt’s Bach Book (che include molte delle sue trascrizioni per pianoforte di opere bachiane). Descritta dal London’s Evening Standard (2005) come “una delle pianiste più impegnate al mondo” Angela Hewitt si dedica anche alla formazione di giovani musicisti. Le sue masterclass internazionali sono molto apprezzate. Scrive personalmente le note introduttive contenute nei libretti di tutti i suoi CD e tra le sue pubblicazioni figurano molte recensioni per il Times Literary Supplement.

Nel 2005, Angela Hewitt ha inaugurato il Trasimeno Music Festival in Umbria, del quale è direttore artistico. Evento annuale, il Festival accoglie un pubblico internazionale in luoghi suggestivi come il Castello dei Cavalieri di Malta a Magione (vicino a Perugia) sulle sponde del lago Trasimeno. Angela Hewitt si esibisce quotidianamente nel corso della settimana del Festival, sia come solista che dirigendo dalla tastiera, tra recital e musica da camera, accompagnando cantanti e lavorando con artisti acclamati e talenti emergenti.

Ambasciatrice di Orkidstra (organizzazione dedita ad un programma di sviluppo sociale nei quartieri poveri di Ottawa), Angela Hewitt ribadisce la funzione fondamentale della musica per l’educazione e la sua capacità di unire bambini e giovani adulti nella gioia di suonare insieme, impararando a padroneggiare uno strumento e appropriandosi di importanti valori come l’impegno, il lavoro di squadra, la tolleranza.

A marzo 2020, quando l’attività concertistica si è fermata a causa della pandemia di coronavirus, Angela Hewitt ha pubblicato quotidianamente online brevi brani: i suoi fan hanno accolto l’iniziativa con entusiasmo, e Angela è stata molto felice di aver ispirato tante persone a ritornare al pianoforte. Angela Hewitt ha inoltre preso parte ad alcuni dei primi concerti trasmessi in streaming – tra i quali ricordiamo un recital dedicato a Bach alla Wigmore Hall di Londra e l’esecuzione del Primo Concerto per pianoforte di Beethoven (versione con quintetto d’archi) al Festival di Edimburgo. Trascorrere tanti mesi a casa le ha dato la possibilità di lavorare sulla mastodontica Sonata “Hammerklavier” di Beethoven, completando così il ciclo delle 32 Sonate. Il suo ultimo CD, preparato e registrato durante la pandemia, si intitola “Love Songs” e ha raggiunto la vetta delle classifiche nel Regno Unito, negli Stati Uniti e in Giappone a pochi giorni dalla pubblicazione. Angela sta attualmente registrando l’integrale delle Sonate per pianoforte di Mozart: il primo doppio CD uscirà alla fine del 2022.

 

**************************************

Il giovane e brillante pianista francese Dimitri Malignan impressiona giurie, critici e pubblico per il suo livello di maturità, la sua intelligenza musicale e la sua grande sensibilità. Vincitore a soli 19 anni del Prix Cortot 2017, è stato recentemente insignito nel 2021 del 3° Premio nonché del Premio del Pubblico e del Premio Bach al Concours Musical International de Montréal.

Nato nel 1998 a Parigi da genitori di origine rumena, nipote del compositore Henry Mălineanu, Dimitri inizia gli studi di pianoforte all’età di 5 anni con Nicolas Horvath.

Il suo dono precoce viene individuato da Jean-Paul Sévilla, il cui prezioso insegnamento sarà determinante per la formazione e l’evoluzione musicale di Dimitri. Nel 2011 Ludmila Berlinskaya, allieva di Sviatoslav Richter, accoglie Dimitri nella sua classe all’Ecole Normale de Musique de Paris “A.Cortot”. Dimitri ha ottenuto con il massimo dei voti tutti i diplomi dell’Ecole fino al Diploma Superiore di Concertista – Prix Cortot 2017. Dal 2016 completa la sua formazione musicale ai Conservatori dell’Aia e di Amsterdam (Paesi Bassi) grazie al fortuito incontro con Naum Grubert. Nel 2020, all’età di 22 anni, prende il diploma di Master presso il Conservatorio di Amsterdam con il massimo dei voti.

Si esibisce regolarmente in Francia e all’estero nelle principali sedi: Salle Cortot & Salle Colonne (Parigi), Salle de l’Institut (Orléans), St.Martin-In-The-Fields (Londra), Konzerthaus (Berlino), De Duif (Amsterdam), Merkin Concert Hall (New-York), Ateneo Rumeno e Palazzo Reale (Bucarest), Filarmonica di Timisoara e Craiova (Romania), Filarmonica di Chisinau (Moldavia), Museo Tchaïkovsky a Klin (Russia) ma anche in Germania, Danimarca, Monaco, Italia, Croazia… È invitato a suonare presso prestigiosi festival (Flâneries Musicales de Reims, Nohant Festival Chopin, Les Nuits du Piano-Paris, les Nuits du Piano d’Erbalunga, Piano en Valois, e La Clé des Portes) e ha partecipato a Masterclass con Angela Hewitt, András Schiff, Jean-Philippe Collard, Benedetto Lupo, Boris Giltburg, Boris Berman, Claudio Martinez Mehner, e David Fray.

Dopo aver registrato il suo primo CD nel 2018 con opere di Schumann e Prokofiev (Etichetta Passavant Music), Dimitri ha pubblicato il suo ultimo album “J.S. Bach Peregrinations” nel primo trimestre del 2022.

 

******************************

La manifestazione musicale internazionale si tiene dall’1 al 7 luglio 2022, con un concerto “Anteprima Festival” il 30 giugno.

La Chiesa di San Filippo Neri, il Teatro Morlacchi, l’Oratorio Santa Cecilia, l’Auditorium Marianum G. Frescobaldi e Villa Valvitiano a Perugia – il Castello del Sovrano Militare Ordine di Malta a Magione – la Chiesa di San Francesco a Trevi – la Piazzetta del borgo lacustre di San Savino (frazione del Comune di Magione), accoglieranno grandi interpreti della musica classica e della danza di fama internazionale, e giovani musicisti di talento, che nell’arco di 8 giorni si avvicenderanno sui palcoscenici delle sedi sopracitate in un’atmosfera serena, apprezzata dagli attenti spettatori provenienti da tutto il mondo.

 

Al TMF 2022 parteciperanno i seguenti artisti: Orchestra da Camera di PerugiaEnrico Bronzi, direttore – Alberto Miodini, pianoforte – Marco Rizzi, violino – Marie-Elisabeth Hecker, violoncello – Lorenza Borrani, violino – Sophia Herbig, violino – Adam Newman, viola – Ursina Maria Braun, violoncello – Nepomuk Braun, violoncello – Bryan Cheng, violoncello – Ian Bostridge, tenore – Sacconi QuartetOpera Atelier, Artisti di Atelier Ballet, Direzione artistica: Marshall Pynkowski e Jeannette Lajeunesse ZinggMeasha Brueggergosman, soprano – i quattro giovani pianisti Jonathan Ferrucci, Julia Hamos, Dimitri Malignan e Mishka Rushdie Momen Axelle Fanyo, soprano, che canterà per l’Anteprima Festival accompagnata al pianoforte da Kunal Lahiry.

 

Il Festival, oltre ai concerti in programma (12 in totale: 11 dall’1 al 7 luglio + 1 il 30 giugno per l’Anteprima Festival) negli 8 giorni, propone al pubblico anche iniziative collaterali come:

 

l’incontro con giornalista inglese John Sweeney, al Teatro Morlacchi di Perugia, il 6 luglio, alle ore 16; sarà intervistato dal giornalista Eric Friesen.

John Sweeney, giornalista investigativo e scrittore britannico pluripremiato, per dodici anni ha lavorato per il quotidiano The Observer e dal 2001 al 2014 per il programma di punta della BBC, ‘Panorama’. Ha seguito come inviato di guerra situazioni di conflitto in più di 60 paesi, tra cui Romania, Algeria, Iraq, Cecenia, Burundi e Bosnia. Al momento si trova a Kyiv per documentare, con aggiornamenti quotidiani, gli sviluppi della guerra in Ucraina. Ha scritto dodici libri, suddivisi in saggistica e narrativa, tra i quali ricordiamo il suo romanzo più conosciuto, Elephant Moon (2016), ambientato sullo sfondo del conflitto in Birmania, e un’indagine sull’assassinio di Daphne Caruana Galizia, Murder On The Malta Espresso (2019), che ha firmato come co-autore. Il suo ultimo thriller, L’idiota utile, incentrato sulle fake news nella Mosca staliniana del 1933, è stato pubblicato nel 2020. Adora l’Umbria, e Perugia in particolare.

L’incontro si terrà in lingua inglese.

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti disponibili, con prenotazione obbligatoria a maria@trasimenomusicfestival.com – Tel.393 9458554;

 

– 3 dibattiti pre-concerto moderati dal giornalista Eric Friesen che si terranno al Castello del Sovrano Militare Ordine di Malta a Magione, alle 19.30 del 2,3 e 7 luglio. L’ingresso è gratuito per tutti i possessori del biglietto per il concerto serale.

 

******************************

 

DA SOTTOLINEARE CHE IN QUESTA EDIZIONE CI SONO 5 CONCERTI GRATUITI:

“Anteprima Festival” è un concerto che si tiene tutti gli anni, la sera prima dell’inizio ufficiale del festival, nella Piazzetta del borgo di San Savino (frazione del Comune di Magione) che si affaccia sul Lago Trasimeno. L’Associazione Trasimeno Music Festival organizza tale appuntamento per far conoscere giovani musicisti di talento, italiani e stranieri scelti dal direttore artistico Angela Hewitt. Per l’edizione 2022, il 30 giugno, alle ore 21, si esibirà il soprano emergente Axelle Fanyo, proveniente da Parigi, che sarà accompagnata al pianoforte dal pianista Kunal Lahiry;

 

quattro concerti di quattro giovani pianisti che si esibiranno il 3 luglio (Auditorium Marianum, Perugia, il 4 luglio (Trevi, Chiesa di San Francesco) e il 5 luglio (due recital all’Oratorio di Santa Cecilia, Perugia), deliziandoci con un’ora del loro talento: Julia Hamos (USA ), Mishka Rushdie Momen (Regno Unito), Dimitri Malignan (Francia) e Jonathan Ferrucci (Italia).

 

*****************

 

Il Trasimeno Music Festival è annoverato dalla stampa estera e nazionale come ”uno dei più prestigiosi festival in Europa”, “una piccola Onu della cultura”, “uno dei migliori festival musicali in Italia”.

 

Poiché moltissimi stranieri che frequentano il Festival rimangono 9-10 giorni in Umbria, il Trasimeno Music Festival, non è solo una manifestazione artistica, ma è un evento che riveste un ruolo di primo piano per la promozione e valorizzazione delle città e dei borghi in cui si tengono i concerti e le iniziative collaterali, dal punto di vista culturale, turistico e sociale.

 

Grazie al connubio tra locale ed internazionale, la vita dell’Associazione Trasimeno Music Festival è cresciuta anche nella direzione di una divulgazione musicale sempre più ampia: ha promosso lezioni/concerto nelle scuole umbre (Perugia, Magione, Castiglione del Lago) –  masterclasses per giovani pianisti (Perugia, Spoleto) – durante le edizioni del TMF ha organizzato i concerti gratuiti “Anteprima Festival” (presso il borgo di San Savino che si affaccia su Lago Trasimeno) dove si sono esibiti giovani musicisti di talento – incontri con scrittori pluripremiati nell’opera dei quali la musica riveste un ruolo centrale (Ian McEwan, Vikram Seth, Julian Barnes, William Fiennes, Madeleine Thien) – dibattiti/incontri con musicisti, musicologi, personalità del mondo musicale, discografici, giornalisti di settore (Michael Steinberg, Michael Berkeley, Sir Jeffrey Tate, Sir Roger Norrington, Marina Mahler, Simon Perry, Eric Friesen, Ludger Böckenhoff)incontri con personaggi internazionali che si sono distinti in altri settori professionali (John G. Morris, storico photo editor di Life Magazine e The New York Times;  gli attori Roger Allam e Simon Callow, il regista Sir Richard Eyre).

 

L’Associazione Trasimeno Music Festival, per la realizzazione dell’edizione 2022 ringrazia:

il Comune di Magione, Main Partner – i numerosi “Amici del Festival”, soci Donatori provenienti da tutto il mondo – la Hilary & Galen Weston Foundation – Ilaria Borletti Buitoni – la Regione Umbria – il Sovrano Militare Ordine di Malta per la disponibilità ad ospitare i concerti al Castello di Magione – Padre Giuseppe Ave per la concessione della Chiesa di San Filippo Neri a Perugia – il Comune di Perugia  – il Comune di Trevi – l’Associazione Turistica Pro Magione – la Pro Loco San Savino – Fazioli Pianoforti e Umbra Label per la sponsorizzazione tecnica del festival.

La manifestazione si avvale del patrocinio dei Comuni di Perugia, Magione e Trevi.