Regione stanzia 830mila euro per accelerare investimenti delle imprese agroalimentari in ricerca e innovazione

“È finalizzata al finanziamento di nuovi interventi per la ricerca e l’innovazione, a favore di progetti di imprese agroalimentari operanti nel settore della trasformazione e commercializzazione, la somma di 830mila euro che la Giunta ha iscritto nel bilancio regionale, in attuazione dell’Accordo Stato-Regioni dell’ottobre 2018 per il rilancio degli investimenti pubblici”. Lo comunica il vicepresidente della Regione Umbria e assessore all’Agricoltura, Roberto Morroni, evidenziando che “la Regione ha voluto cogliere l’opportunità preziosa offerta dall’intesa per aiutare la crescita e lo sviluppo del territorio, indirizzando le risorse al potenziamento e alla valorizzazione delle filiere produttive agroalimentari, punto di forza dell’agricoltura e dell’economia del territorio”.

“Sono risorse importanti, con cui possono essere finanziati nuovi investimenti – spiega Morroni – che le imprese devono realizzare necessariamente nel 2022, nel rispetto dei vincoli fissati nell’accordo”.

“Le imprese agroalimentari umbre verranno chiamate a partecipare a una manifestazione di interesse – aggiunge l’assessore – con gli stessi obiettivi e condizioni di ammissibilità stabiliti per l’intervento 4.2.3 del Programma di sviluppo rurale, finanziato con le risorse aggiuntive Euri, che incentiva l’introduzione di investimenti innovativi volti a migliorare e ottimizzare la sostenibilità di processo o di prodotto,  a stimolare il riutilizzo e il riciclo di materiali e dei prodotti esistenti, orientando l’intero comparto verso l’economia circolare”.

Verranno sostenuti investimenti per l’acquisto e l’introduzione nei sistemi produttivi di macchine, attrezzature e impianti innovativi, funzionali all’ammodernamento tecnologico, al miglioramento e alla razionalizzazione dei processi produttivi, a condizione che contribuiscano a una ripresa economica resiliente, sostenibile e digitale e che siano in linea con gli obiettivi agro-climatico-ambientali europei.

La spesa minima ammissibile a contributo per ogni impresa sarà di 100.000 euro, mentre l’aliquota di sostegno sarà pari al 50 per cento.

“Un ulteriore impulso al rafforzamento delle imprese agroalimentari – conclude Roberto Morroni – che sono certo sapranno cogliere questa nuova sfida per una crescita sostenibile e all’avanguardia”.