Elezioni, Bocci a Foligno tra gli imprenditori: “In questa zona la spina dorsale dell’economia della nostra regione”

FOLIGNO – “Nel territorio che va dell’alta valle del Tevere all’eugubino-gualdese fino al folignate ci sono le migliori aziende dell’Umbria, con un distretto industriale che che può essere accostato al nord est dell’Italia. Questa è la zona dell’Umbria che crea vera ricchezza e che rappresenta la spina dorsale della regione: dovrà avere un valore istituzionale diverso e un maggiore peso, rimettendo ordine nello sviluppo dell’Umbria, a cominciare dalla necessità di costruire infrastrutture dove ci sono imprese e non dove la vocazione del territorio è tutt’altra”. Così Gianpiero Bocci, sottosegretario al ministero dell’Interno e candidato del Pd alla Camera dei Deputati per il collegio Umbria 2, in un incontro il 19 febbraio a Foligno dedicato a imprese, professioni ed economia. All’iniziativa, presenti numerosi imprenditori, associazioni di categoria e rappresentati del mondo delle professioni tecniche, hanno partecipato anche la parlamentare europea Simona Bonafè e l’assessore regionale alla Salute, Coesione sociale e Welfare, Luca Barberini.

918e4978-c95f-4a53-b6fe-7f20577083a0“In questi giorni – ha rilevato Bocci – ho visitato una quarantina di medie e grandi imprese del territorio del collegio che mi è stato assegnato per confrontarmi con loro e capire meglio i bisogni. È emerso che quanto fatto in questi anni dal Governo è stato positivo, ma non basta. Per questo non possiamo interrompere il percorso intrapreso, consegnando il Paese a un centrodestra che fa della propria bandiera un nazionalismo esasperato e non liberale, che non ha ragione di esistere considerando che oggi l’80 per cento del fatturato delle imprese è tutto proteso verso il mercato estero”.

Il sottosegretario ha anche evidenziato la necessità di “una manodopera sempre più specializzata, costruendo con associazioni d’imprese e scuole percorsi di formazione che, dopo le superiori insegnino ai ragazzi a prendere in mano un mestiere”.

“In questi anni – ha sottolineato Simona Bonafè nel suo intervento – siamo riusciti a stabilizzare il debito pubblico e a fermare il deficit, agganciando ripresa internazionale. Abbiamo messo in campo tante misure, ridotto il costo del lavoro e puntato tanto sul rilancio del Made in Italy, creando le condizioni per far crescere le imprese. Non siamo riusciti a fare tutto, sono ancora tante le difficoltà per famiglie, imprese e territori ma i grandi numeri ci dicono che la strada intrapresa è quella giusta. La partita vera prossime elezioni è, quindi, non disperdere lavoro fatto finora scegliendo fra la possibilità di continuare a prevedere la crescita del Paese o bloccarla con un centrodestra estremo o l’incompetenza dei 5 Stelle ”.

La parlamentare europea ha anche evidenziato che “dell’Europa abbiamo grande bisogno, perché ci permette di vincere le sfide che abbiamo davanti, a cominciare da quella sull’immigrazione. Il vento è cambiato, oggi l’Italia ha un ruolo maggiore nell’Unione europea, è finito del tempo rigore ed è iniziato quello della collaborazione ”. E ancora: “In questo contesto – ha detto –  servono persone preparate come Gianpiero Bocci, di cui ho grande stima sia per il grande lavoro svolto da sottosegretario all’Interno sia per la sua capacità di stare sul territorio”.

L’assessore Barberini ha evidenziato in particolare che “innovazione, semplificazione, infrastrutture, internazionalizzazione sono le parole d’ordine della crescita” e che “la collaborazione fra Comuni, Regioni, Stato ed Europa è indispensabile per assicurare tutto questo e la massima attenzione allo sviluppo dei territori”.

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