Assisi, l’arresto salva la vita ad un giovane pregiudicato albanese

ASSISI – Un arresto provvidenziale per un giovane pregiudicato albanese. Il 21enne ha avuto un malore ed è stato soccorso, scoprendo di avere una grave insufficienza cardiaca.

Durante i controlli nelle serate della movida, la polizia ha trovato il giovane pluripregiudicato in un locale di Santa Maria degli Angeli. Alla vista degli agenti, l’albanese ha cercato in vano di occultare un borsellino che teneva stretto nella mano sinistra all’interno del quale è stata rinvenuta una busta di cellophane contenente 3 grammi di hashish per i quali sarebbe stato successivamente segnalato alla locale Prefettura perché assuntore abituale ai sensi dell’art. 75 DPR 309/90.

Il giovane è ben noto alle Forze dell’ordine in quanto, nonostante la giovane età, in soli in soli tre anni ha collezionato numerosi precedenti penali per cessione di sostanze stupefacenti, furto, porto ingiustificato di armi, estorsione, usura, evasione, minaccia, per i quali è stato già sottoposto alla misura cautelare in carcere e poi a quella degli arresti domiciliari. Per la sua abitualità e pervicacia nel commettere reati, il Tribunale di Sorveglianza di Perugia nel giugno del 2015, valutata la sua pericolosità sociale, ha disposto nei suoi confronti la misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale della Pubblica Sicurezza con obbligo di soggiorno nel Comune di Bastia Umbra per la durata di un anno, prescrivendogli di non allontanarsi dalla propria dimora senza preventiva autorizzazione.

Il giovane beccato dagli agenti a Santa Maria degli Angeli e dunque in violazione degli obblighi previsti dalla predetta misura di prevenzione a suo carico, veniva tratto in arresto e condotto presso le camere di sicurezza della Questura di Perugia in attesa del rito direttissimo che si sarebbe dovuto tenere lunedì mattina. L’ennesimo arresto questa volta per lui si rivelerà provvidenziale. Nel corso della sua permanenza all’interno delle camere di sicurezza, il giovane ha iniziato a manifestare dei chiari segnali di un malore fisico. Gli agenti della Questura che vigilano attentamente e scrupolosamente sulle condizioni di coloro che sono ristretti nelle celle, si sono accorti che qualcosa di grave stava capitando al giovane albanese e con prontezza intervengono in suo aiuto.
Valutata da subito la gravità della situazione, grazie alla sensibilità e all’esperienza professionale degli operatori, è stata chiamata un’ambulanza del 118 che trasportava il giovane presso l’Ospedale di Perugia per gli accertamenti del caso. Quello che sembrava potesse essere un semplice attacco d’ansia o di panico si sarebbe rivelata invece un’insufficienza aortica grave per il quale veniva disposto il ricovero d’urgenza e il successivo delicato intervento chirurgico al cuore. In considerazione delle condizioni di salute dell’arrestato che non avrebbero permesso lo svolgersi del rito direttissimo a suo carico, il PM di turno ne disponeva l’immediata liberazione.
L’intervento sarà effettuato prima possibile.

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