Bastia Umbra, scoperti gli autori dei furti a Umbria Fiere

BASTIA UMBRA – È di ieri pomeriggio  la notizia dell’ultimo colpo messo a segno dai carabinieri di Assisi che nel giro di nemmeno 48 ore hanno scoperto gli autori del furto commesso la notte tra  l’01 e il 02 aprile ai danni degli stand di alcuni espositori di Umbria Fiere, in occasione della celebre esposizione di “Agriumbria”. Per alcuni di loro non si è trattato infatti di un pesce d’aprile in ritardo: a molti commercianti che si sono visti asportare motoseghe, decespugliatori e altro materiale per la cura del giardino la mattina di mercoledì non è rimasta la sgradita sorpresa di fare la conta dei danni e denunciare  il tutto ai Carabinieri del luogo.

Per i militari non è stata cosa semplice risolvere questo enigma: nessun testimone, nessun elemento che possa consentire loro di risolvere il caso. A volte però per risolvere i casi più difficili bisogna ricorrere alle soluzioni più semplici e immediate: il Comandante della Stazione Carabinieri di Bastia Umbra ha pensato bene infatti in quei giorni di impiegare personale in divisa e in borghese all’interno della manifestazione per prevenire e reprimere, come di consueto,  reati predatori in danno dei numerosissimi avventori intervenuti da tutte le parti di Italia.

E anche questa volta la mossa si è dimostrata vincente: una pattuglia a piedi, nel corso del servizio, annota su un foglio di carta il modello, la marca e la targa di un furgone mai notato all’interno della fiera e che a seguito di una meticolosa ricostruzione dei fatti la notte in cui è stato consumato il furto  risultava essere stato parcheggiato proprio davanti agli stand “visitati” dai ladri. I primi accertamenti permettono di risalire all’utilizzatore del furgone preso a noleggio ed utilizzato per caricare la refurtiva in attesa di partire per Civitavecchia. Ed è proprio qua che i Carabinieri di Bastia hanno la certezza che si trovi parcheggiato il mezzo. In loro ausilio interviene la tecnologia e dall’analisi del sistema di localizzazione satellitare installato a bordo del mezzo, i militari riescono a individuare l’esatta posizione del furgone, occultato all’interno di un capannone. Ad intervenire su input dell’Arma umbra sono i colleghi della Stazione di Civitavecchia ai quali, guidati per mano dagli operanti non rimane che fare aprire il capannone e rinvenire la “gradita sorpresa”.

Per la gioia degli espositori, tutta la refurtiva viene recuperata, essendo destinata con altissima probabilità al “mercato nero” delle isole o del sud Italia.  Ma c’è di più: ben occultate all’interno di una cavità del camion, i militari trovano nascoste anche due pistole sulle quali sono ancora in corso accertamenti finalizzati a stabilirne la provenienza e ad individuare i legittimi proprietari. Per i titolari del capannone in cui era custodita la merce in attesa di essere piazzata è scattata la denuncia per ricettazione.

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