Donna assassinata a Terni, l’autopsia: “Uccisa da un unico colpo violento all’addome”

TERNI – E’ stato un unico colpo, molto violento, che ha penetrato l’addome, interessando alcuni organi vitali e provocando un’emorragia interna a uccidere Gabriella Zelli Listanti, la donna assassinata nel suo appartamento martedì sera a Terni. Un colpo infertole con tutta probabilità da qualcuno sorpreso in casa a rubare. Secondo quanto emerso dall’autopsia eseguita oggi dal dottor Carlini, la donna non ha avuto il tempo e il modo di reagire all’aggressione e la morte è sopraggiunta rapidamente. Quanto all’arma utilizzata dall’omicida, l’autopsia – secondo quanto si apprende – non è riuscita a definire con certezza di cosa si tratti, anche se viene ritenuto plausibile che sia stata utilizzata la canna del fucile rubato dal ladro nella casa della donna. Sarebbe stato infatti usato un oggetto perforante e di grossa sezione.

Dall’esame autoptico arrivano dunque le prime risposte in un’indagine che prosegue a ritmi serrati. I carabinieri, che conducono l’inchiesta stanno cercando di dare un nome all’assassino anche attraverso l’analisi delle tracce e i reperti rinvenuti nell’abitazione e nelle immediate vicinanze. Qui infatti sono state isolate diverse impronte digitali e anche un impronta di scarpa. L’ipotesi più accredita, su cui si sta lavorando, è che il delitto sarebbe stato compiuto da un ladro che, una volta vistosi scoperto al rientro in casa della 69enne, nel tentativo di fuggire l’ha aggredita.

La salma della donna rimane a disposizione della magistratura, in attesa che nelle prossime ore rivenga consegnata alla famiglia. I funerali della donna non sono ancora stati fissati, ma si terranno nella chiesa di Campomicciolo, che Gabriella Zelli frequentava con assiduità.

Qui ieri sera – racconta il parroco, don Angelo D’Andrea – circa 200 persone si sono radunate in preghiera. “La gente è disorientata e ha paura – spiega – ma c’è la speranza che la giustizia faccia il suo corso”.