Perugia, controlli a Fontivegge: arrestato marocchino e sgomberato edificio

PERUGIA -Nuovi controlli nell’area di Fontivegge disposti dal Questore Francesco Messina. Ieri il pattugliamento serrato della Stazione e delle zone limitrofe ha portato la Polizia di Stato all’arresto di un cittadino marocchino dell’87 rintracciato dagli agenti nel sottopassaggio che collega piazza Vittorio Veneto con Via del Macello. Dato il fare sospetto dell’uomo, i poliziotti procedevano al suo controllo e veniva accompagnato in Questura per essere identificato.

Le verifiche rilevavano che su di lui pendeva un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona.Sullo straniero, infatti, gravava una condanna a 6 mesi di reclusione per resistenza a pubblico ufficiale divenuta esecutiva. Il marocchino, pertanto, nel tardo pomeriggio veniva tradotto al Carcere di Capanne. I controlli straordinari hanno portato altresì allo sgombero dell’area parzialmente edificata di via Fonti di Veggio ove la presenza di bivacchi fatti con materassi e coperte contribuisce ad un’immagine di degrado cittadino più volte lamentato dai residenti. I poliziotti hanno sorpreso due uomini che, introdottisi abusivamente nell’edificio, si erano ricavati giacigli di fortuna.

I due sono stati identificati per cittadini tunisini di 29 e 49 anni, entrambi irregolari sul territorio ed entrambi pluripregiudicati per reati in materia di stupefacenti e contro il patrimonio. Il 49enne, trovato in possesso di un coltello e di una carta di identità della quale era stato denunciato lo smarrimento, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per possesso di strumenti atti ad offendere e ricettazione. Per entrambi sono state avviate, da parte dell’Ufficio Immigrazione della Questura, le procedure per l’espulsione. Infine un cittadino albanese che si aggirava nel parco di via Mentana con fare sospetto, è stato fermato e controllato dai poliziotti che, occultati all’interno di una tasca del giubbotto indossato dall’uomo, trovavano 2 grammi di hashish. L’albanese, pluripregiudicato per reati in materia di stupefacenti e contro il patrimonio, è stato sanzionato per possesso di stupefacenti finalizzato all’uso personale.

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