Perugia, tentativo di furto in un locale del centro e pattuglione: i controlli del week-end

PERUGIA – Era sul punto di rubare il portafogli ad una studentessa americana, ma la presenza di un attento avventore ha fatto fallire il suo tentativo.

La storia è di sabato notte ed è ambientata in un noto locale dell’acropoli perugina, dove un algerino del 1969 aveva puntato la giovane che fino a quel momento stava trascorrendo una piacevole serata.

Senza che lei se ne avvedesse, l’uomo le ha sfilato il portafogli dalla borsetta, ma ha dovuto fare i conti con un altro cliente, uno studente tedesco, che, avendo notato tutta la scena, si è avvicinato minacciosamente all’algerino.

Costui, vista la malaparata, ha repentinamente reinfilato il portafogli nella borsa ed è uscito di corsa dal locale.

Purtroppo per il nordafricano, però, il giovane teutonico ha deciso di non fargliela passare liscia, sicché ha inseguito, raggiunto e bloccato il ladruncolo.

Al loro arrivo, gli uomini della Volante hanno preso in carico l’algerino, che è stato accompagnato in Questura.

Qui l’uomo ha persino peggiorato la sua posizione, avendo declinato delle false generalità, subito scoperte.

Nei suoi confronti, è scattata la denuncia della Polizia per i reati di furto tentato e di false dichiarazioni sulla propria identità a pubblico ufficiale.

Intanto ieri la polizia ha effettuato dei servizi straordinari di controllo del territorio, disposti dal questore Carmelo Gugliotta e diretti dal commissario capo Adriano Felici.

Tali servizi, attuati da operatori delle volanti e del reparto prevenzione crimine, hanno nuovamente interessato l’area di Fontivegge, a riprova della massima attenzione che le forze dell’ordine stanno dedicando a questa parte della città.

Il bilancio complessivo del pattuglione, durante il quale sono stati effettuati anche dei controlli presso due esercizi commerciali, è di 38 soggetti identificati e 8 autoveicoli controllati.

Infine, vi sono state due denunce nei confronti di altrettanti cittadini africani.

Il primo è un nigeriano del 1985, Y.O.O. le sue iniziali, che è stato rintracciato a Piazza del Bacio e subito sottoposto a controllo.

L’uomo è gravato dal divieto di dimora nel comune di Perugia, sicché, non avendo ottemperato a tale misura, è stato segnalato all’A.G.

Per lui è anche scattata la denuncia per ricettazione, in quanto Y.O.O. era in possesso di una tessera sanitaria di un giovane perugino e non ha fornito alcuna spiegazione in merito alla detenzione di tale documento.

Il secondo denunciato è A.J., marocchino del 1985, che era stato visto armeggiare nei pressi di un’automobile parcheggiata in Via Simpatica.

Gli agenti della volante, al loro arrivo, sono stati impegnati in un inseguimento a piedi, visto che il marocchino ha tentato di fuggire.

Raggiunto, ha comunque cercato di eludere il controllo prendendo a calci e pugni i poliziotti, che comunque sono riusciti a immobilizzarlo e neutralizzarlo.

Il perché di tutta questa foga è ben presto venuto a galla; A.J., infatti, aveva con sé un telefono cellulare, di cui non ha saputo indicare né il luogo di acquisto né il codice pin.

A questo punto, gli agenti, sospettando che il telefono fosse di provenienza furtiva, hanno denunciato il nordafricano per ricettazione e per resistenza a pubblico ufficiale.

 

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