Perugia, truffe agli anziani: ripresi gli incontri con la cittadinanza

Nella mattinata di venerdì 19 novembre u.s., il Comandante della Stazione di Perugia, nell’ambito di un più vasto progetto del locale Comando Provinciale, ha tenuto un incontro con gli ospiti di un centro protetto per anziani di Perugia, durante il quale sono state illustrate le tecniche utilizzate dai malviventi e le precauzioni da adottare per non cadere nella loro trappola.
La regola principale, così come sottolineato dal Maresciallo Maggiore Claudio Zeni, resta quella di non consentire l’accesso in casa di sconosciuti, anche se si presentano come appartenenti alle Forze di Polizia, dipendenti di società di pubblici servizi che paventando pericoli imminenti chiedono di riporre i propri preziosi e contanti all’interno del frigorifero di casa, falsi tecnici che vogliono installare un apparecchio per segnalare le fughe di gas, dicendo alle vittime che “a breve diventerà obbligatorio”, o a tutti coloro che con fare rassicurante, spesso facendo leva sul loro stato di solitudine, riescono a superare le diffidenze di chi è anziano e a farsi consegnare somme di denaro.
In tutti questi casi, è stato ribadito alla platea di “diversamente giovani” di richiedere agli avventori le proprie generalità e contattare immediatamente il 112 (numero unico di emergenza) o gli “help desk” delle società di servizi per verificare l’effettivo, veritiero invio di proprio personale. Ricordando, inoltre, che nessuna azienda di pubblici servizi manda a domicilio personale per riscuotere somme di denaro o per il pagamento di bollette di forniture e, che soprattutto, i nostri oggetti di valore, spesso ricordi di una vita, non si tutelano riponendoli in un frigorifero!