Sospetta meningite: il ragazzo si è svegliato dal coma

TERNI – Il ragazzo di Rieti, studente ternano, con sospetto caso di meningite si è svegliato dal coma. Migliorano le sue condizioni, e al Policlinico Gemelli, dove è attualmente ricoverato, sono in corso tutti gli accertamenti del caso. I suoi familiari sono stati sottoposti a profilassi.

Il giovane di 19 anni è originario di Collevecchio. Ad intervenire in merito alla notizia è stata direttamente la preside del polo didattico di Poggio Mirteto, Maria Rita De Santi: “Il ragazzo di Collevecchio è uno studente delle scuole superiori di Terni. Ha partecipato alle feste di carnevale nel fine settimana a Collevecchio Magliano Sabina e Poggio Mirteto cosa questa che eventualmente può suggerire prevenzione a chi ne è stato a stretto contatto ma la scuola mirtense non c’entra nulla, né registra casi o situazioni sospette. Il fatto che qualche famiglia abbia deliberatamente scelto di non far andare i figli a scuola lo ha fatto in maniera autonoma e senza essersi rapportati con la sottoscritta. Personalmente, sin da lunedì sono in contatto con sanitari e responsabili della Asl e dell’istituzione sanitaria. Nessuno ha avanzato ipotesi di profilassi o particolari precauzioni in assenza di documenti e comunicati ufficiali da parte di chi tiene sotto cura il ragazzo”.

In relazione al ‘caso di Meningite’ a carico di un giovane, residente nel comune di Collevecchio, ricoverato presso il nosocomio policlinico Gemelli di Roma, la direzione aziendale della Asl di Rieti precisa quanto segue:
Il giorno 13 febbraio si è provveduto a contattare la madre del giovane che ha riferito che tutti i contatti familiari (compresi tre amici del paziente) erano stati immediatamente sottoposti a profilassi la sera stessa del ricovero.

Si fa presente che il giovane, nei giorni precedenti la malattia, aveva partecipato, come membro dell’equipaggio di un carro allegorico, a più sfilate carnevalesche. Pertanto, si è provveduto a recuperare la lista di tutti coloro che avevano condiviso la presenza con il giovane sul carro e il Comitato organizzatore ha inviato, nella giornata odierna, le autodichiarazioni dei componenti del carro che attestano ciascuna le avvenute profilassi.

Si rende necessario sottolineare, per evitare inutili quanto dannosi allarmismi che, quand’anche si fosse in presenza di una meningite da meningococco (Meningococcus Meningitidis) questa infezione necessita, per la trasmissione, di contatti diretti, comprese goccioline nasali e faringee, mentre la trasmissione tramite stoviglie, piatti etc, ad esempio, è trascurabile, poiché il batterio ha una resistenza di sopravvivenza bassissima all’ambiente esterno. Del resto i meningococchi di solito scompaiono dal naso-faringe entro 24 ore dall’inizio della terapia antibiotica appropriata, abbattendo in tal modo il periodo di contagiosità in coloro che ne fossero stati colpiti.

L’Asl, attraverso i propri Uffici di igiene pubblica ha posto in essere tutti gli adempimenti previsti ai fini della salvaguardia e tutela della salute pubblica e resta costantemente vigile e collaborante con tutte le figure professionali coinvolte nell’attività di monitoraggio e sorveglianza sanitaria.

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