Terni, cerca un approccio con l’amica della nipote, denunciato per tentata violenza

TERNI – Era già stato espulso dall’Italia per motivi di pubblica sicurezza, in quanto gravato da molteplici e gravi precedenti penali, tra i quali: rapina, sequestro di persona, rissa, tentato omicidio, lesioni personali. Il 31enne rumeno aveva presentato ricorso all’espulsione, ma il Tribunale di Terni, nel gennaio 2013 lo aveva rigettato. La scorsa settimana, l’ennesima denuncia, questa volta per tentata violenza sessuale, tentata perché la vittima è riuscita a scappare e ad avvertire i genitori e la polizia.

La ragazza, una cittadina rumena di 19 anni, era andata a casa dello zio di un’amica – il 31enne – e tutti e tre avevano iniziato a bere, tanto che la ragazza si era sentita male e si era distesa nella camera da letto; l’amica era uscita per fare delle compere e la ragazza era rimasta sola con lo zio, che aveva subito tentato un approccio, nonostante la ragazza gli avesse detto di lasciarla stare. Ubriaco, non aveva accennato a desistere dal suo intento, ma anzi si era sdraiato sopra di lei, palpeggiandola. La ragazza è riuscita però a divincolarsi e a scappare, avvertendo i genitori e il 113.

Quando è arrivata la pattuglia della polizia la ragazza ha accompagnato gli agenti nell’appartamento, dove c’era ancora l’uomo semivestito. E’ stato portato in questura ed è stato denunciato per tentata violenza sessuale; parallelamente, è stato richiesto il nulla osta all’allontanamento dal territorio nazionale.

Sabato sera, intorno alle 19:-0, durante l’attività di controllo del territorio, con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine Umbria-Marche, in Strada di Rosaro, sono stati fermati due cittadini albanesi a seguito di una segnalazione che indicava tre persone sospette. All’arrivo della pattuglia, uno dei tre è fuggito attraverso i campi e gli altri due sono stati identificati. Uno è risultato residente a Montecatini, con un permesso di soggiorno per attesa occupazione e con precedenti per furto in abitazione, l’altro, già controllato molte volte dalle forze dell’ordine, titolare di un passaporto biometrico, ha dichiarato di essere entrato in Italia meno di tre mesi fa, cosa però riscontrata dai timbri sul passaporto. Hanno dichiarato di essere ospiti di parenti a Terni e di non conoscere affatto la terza persona che era scappata. Gli agenti hanno rintracciato i parenti e li hanno sanzionati con una multa di 320 euro ciascuno per la mancata segnalazione – entro le 48, alla pubblica sicurezza – di ospitalità, ed hanno espulso quello irregolare.

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