Balzo dei contagi, arriva la stretta: alle feste con il tampone. Rischio variante Omicron cresce

Immunizzare è servito a salvare moltissime vite, ora però sono necessarie altre misure se la situazione epidemica dovesse continuare a peggiorare. Il Natale con le sue insidie è vicino. Per questo il governo è pronto a preparare la stretta anche perché nelle ultime ore sono saliti i casi riconducibili alla variante Omicron: i casi già accertati sono passati da 55 a 84 in 24 ore. Il dato, insomma, è in forte crescita e la variante è segnalata ormai a pochi chilometri dall’Umbria: in Toscana un caso è certo e da ieri sera ci sono 10 nuovi casi sospetti di variante Omicron segnalati dall’Ospedale Careggi, 7 donne e 3 uomini tra gli 11 e 60 annidi età. Ed è assai probabile un aumento dei casi nei prossimi giorni, sostiene il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro. Il premier Mario Draghi ha convocato per giovedì una cabina di regia a Palazzo Chigi. L’efficacia del vaccino contro la forma severa di malattia è confermata, ora però la terza dose diventa strategica. Il report dell’Istituto Superiore di Sanità evidenzia infatti che dopo 150 giorni dal completamento del ciclo vaccinale “l’efficacia del vaccino nel prevenire la malattia, sia nella forma sintomatica che asintomatica, scende dal 73% a 35%”. Adesso il governo cerca di evitare un’impennata della curva nel periodo di Natale, prevedendo misure restrittive ulteriori.  L’ipotesi sono diverse.  La prima è quella che prevede tamponi anche ai vaccinati per stadi e feste. Per partecipare ai grandi eventi o andare nei luoghi affollati, anche chi è vaccinato dovrà avere un tampone negativo. Non sarà l’unica. Si dovrebbe prevedere la mascherina obbligatoria all’aperto in tutta Italia e dopo Capodanno potrebbe scattare l’estensione del green pass rafforzato, con l’obbligo per tuti i lavoratori. Resta naturalmente in vigore la norma che consente soltanto a chi è vaccinato o guarito di partecipare alla vita sociale, ma di fronte ad un aumento giornaliero così pesante si ritiene necessario rafforzare il sistema di tracciamento e l’unico modo per farlo è imporre  – nei luoghi più affollati – uno strumento ulteriore di screening. L’obbligo di tampone dovrebbe scattare già la sera di Natale. Quindi, chi parteciperà a eventi e festeggiamenti – anche prima di Capodanno – dovrà fare il test. L’esito negativo del tampone sarà inoltre necessario per partecipare alle feste in piazza, nelle discoteche, negli alberghi e nei locali pubblici. Obbligatorio anche per andare allo stadio. Sembra invece escluso che venga imposto per andare al ristorante e in tutti gli altri locali dove si mangia al chiuso. Misure necessarie dopo l’allarme lanciato dagli scienziati sulla risalita della curva epidemiologica Una progressione che fa paura, soprattutto per il rischio cha la variante Omicron, come accaduto con la Delta, possa diventare prevalente.