De Augustinis perde anche il secondo match: il Tar respinge ancora la richiesta di sospensiva. Spoleto va al voto in autunno

De Augustinis perde anche il secondo match. Il Tar dell’Umbria, infatti, ha respinto anche la seconda richiesta dell’ex Sindaco di Spoleto di sospendere la delibera votata l’ 11 marzo scorso con la quale la maggioranza dei consiglieri lo ha sfiduciato. Stessa sorte anche in riferimento al provvedimento del Prefetto di Perugia Armando Gradone con il quale è stato nominata Tiziana Tombesi commissaria straordinaria. Ma c’è di più: De Augustinis è stato condannato a pagare 500 euro ciascuno in favore di tutte le parti in giudizio, cioè la Prefettura di Perugia e i tre consiglieri comunali – Antonio Di Cintio, Paola Santirosi e Marco Trippetti – nei confronti dei quali l’ex primo cittadino aveva sollevato un possibile conflitto di interessi in quanto dipendenti del sistema sanitario regionale. Per De Augustinis i tre medici spoletini avrebbero dovuto astenersi dal voto di sfiducia. Per i giudici amministrativi dell’Umbria il ricorso presentato ” non appare sufficientemente sostenuto in punto di fumus dalle argomentazioni del ricorrente”. Una ordinanza che smentisce in poche parole le ragioni avanzate da De Augustinis soprattutto in riferimento all’articolo 53, comma 3, del Testo unico degli enti locali. Anzi per il Tar le argomentazioni utilizzate dall’ex Sindaco di Spoleto non ” appaiono a prima vista apprezzabili” sia quelle sulla delibera di sfiducia, sia quelle sostenute sul possibile conflitto di interessi dei consiglieri comunali. I giudici hanno fissato per il 26 ottobre prossimo l’udienza per la discussione di merito del ricorso. Una decisione questa ultima che potrebbe rivelarsi sterile per De Augustinis in quanto è molto probabile che in quella data ci sarà già il nuovo Sindaco di Spoleto. Infatti il governo ha deciso che le elezioni amministrative 2021 si svolgeranno il prossimo autunno, in una data compresa tra il 15 settembre e il 15 ottobre. Con la decisione presa in queste ore dai giudici amministrativi, molto probabilmente, lo stesso ex Sindaco potrebbe decidere di rinunciare definitivamente al ricorso.