In vista la fine della pandemia, in Umbria si consolida la discesa. Terza dose per gli ultrasessantenni

I dati del monitoraggio settimanale consolidano in Umbria la discesa della curva, avviata a fine agosto. Anche la ripresa post estiva e la riapertura delle scuole non stanno determinando i temuti scossoni nel contagio. ” Per merito dei vaccini la pandemia è sotto controllo, la fine è in vista”, ha commentato ieri il Presidente del Consiglio Mario Draghi. ” Ci stiamo lasciando alle spalle il periodo più buio”,  ha aggiunto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. In Umbria basso è l’ Rt, il fattore di replicazione dell’infezione, bassa è l’incidenza dei positivi sulla popolazione e ben al di sotto della soglia critica i posti letto occupati in terapia intensiva come negli altri reparti ospedalieri. Che sia il tempo della fiducia  e dell’allentamento  delle misure di contrasto alla diffusione del Covid, lo testimonia un annuncio del direttore dell’Istituto Superiore di Sanità: è in arrivo una rimodulazione dei tempi della quarantena in caso di contagi a scuola, anche attraverso l’uso mirato dei tamponi. Un anno fa la ripresa autunnale aveva portato in Umbria una seconda ondata di contagi alla quale si provava a porre rimedio con l’introduzione delle zone rosse: lockdown territoriali che imponevano restrizioni. Oggi siamo tutti sollevati ma occorre mantenere cautela e prudenza. La lotta al virus è ancora una partita aperta, ha ricordato il Ministro della Salute Roberto Speranza. Non possiamo considerarla archiviata, dobbiamo continuare su una linea di serietà. Per questo è in arrivo una nuova indicazione sui vaccini: terza dose per tutti gli over 60, a distanza di almeno sei mesi dalla seconda. Soprattutto per gli under 60 con particolari fragilità, “affetti da patologie o situazioni di compromissione immunologica” che possono aumentare i rischi di sviluppare forme severe di Covid-19. Nella decisione si tiene conto del rischio di malattia grave, della velocità di declino degli anticorpi neutralizzanti  (che comincia ad osservarsi negli over 80, ma non nelle fasce d’età inferiori) e dell’obbligo di far passare almeno sei mesi prima della terza somministrazione. La decisione ha un carattere preventivo. Perché seppur l’efficacia vaccinale tra gli over 60 immunizzati con doppia dose al momento resta immutata, si osservano in diverse parti del mondo casi di re-infezione da Covid in soggetti con oltre sei mesi dall’ultima puntura. La terza dose interesserà al momento la fascia tra i 60 e i 79 anni che hanno ricevuto due dosi o il monodose J&J. Fino a stamattina in Umbria sono state somministrate 1.278.961 dosi di vaccino, pari al 87,00% delle dosi disponibili e 633.700 umbri, pari al 78,62%, hanno completato il ciclo vaccinale. Il via libera alla terza dose non crea problemi nemmeno nelle forniture in quanto ormai le scorte sono ampie e garantite.