Migliaia di pellegrini a Cascia per la festa di S.Rita: appello del cardinale Parolin per l’Ucraina

Sono migliaia i pellegrini arrivati questa mattina a Cascia per la festa di Santa Rita. Una folla che non si vedeva dai tempi del pre-Covid, agevolata anche da una giornata di sole  che splende sulla Valnerina. Pellegrini giunti da ogni parte d’Italia che fin dalle prime ore del mattino si sono sistemati lungo il viale della cattedrale in attesa del passaggio della statua della santa. A presiedere la celebrazione eucaristica il cardinale Pietro Parolin, assistito dal vescovo della diocesi di Spoleto-Norcia, mons. Renato Boccardo e dal rettore della Basilica, padre Luciano De Michieli. Ma le protagoniste , indiscusse e silenti, restano la monache di clausura, agostiniane, guidate dalla madre priora suor Maria Rosa Bernardinis. Durante l’omelia il segretario di Stato Vaticano, il cardinale Pietro Parolin, si è soffermato sulla guerra in Ucraina auspicando che “siano avviati al più presto i negoziati e si possa giungere finalmente alla tanto desiderata pace”. Il porporato ha richiamato poi le parole del Papa. ” La violenza – ha detto Parolin – come ci ricorda Santa Rita co la sua ita, non risolve mai i conflitti ma soltanto ne accresce le drammatiche conseguenze. Ne facciamo esperienza tutti i giorni e mi domando perché non riusciamo a capire”. Poi il cardinale ha ricordato l’umile donna di Roccaporena sottolineando le sue virtù. “Siamo davvero in tanti oggi – ha detto ancora il cardinale Parolin – a rendere omaggio a Santa Rita per deporre nelle sue mani il proposito di imitarne le virtù, in particolare modo quelle del perdono, della pace, della carità e della sofferenza. All’intercessione di questa umile donna di Roccaporena  affido le tante intenzioni del Santo Padre Francesco , che non cessa di far sentire quotidianamente la sua voce affinché si spezzi quanto prima l’inutile spirale di morte in Ucraina”.