Natale, maxi operazione dei Nas: panettoni e torroni spacciati per “artigianali”

I carabinieri del Nas hanno sequestrato oltre 200 kg di panettoni e torroni non in regola tra l’Alto Tevere e il Trasimeno. Altri sequestri sono avvenuti a Terni in un negozio di cinesi. Nell’Alto Tevere sono stati sequestrati 73 panettoni e 21 torroni “fraudolentemente etichettati come produzione propria da una pasticceria della provincia di Perugia, nella realtà acquistati da terzi”. Denunciati i due gestori ritenuti responsabili di tentata frode in commercio. Nel corso dello stesso controllo sono stati trovati altri 120 kg di prodotti dolciari “privi di etichettatura e documentazione attestante la provenienza”. I prodotti sono stati distrutti e ai gestori dell’esercizio commerciale è stata elevata una sanzione di circa 3 mila euro. Sequestrati, invece, 100 kg di prodotti da forno in un laboratorio del Trasimeno dove, a parere dei militari del Nas, si producevano, congelavano e scongelavano prodotti in base alle richieste. Per il titolare è stata elevata una sanzione di 2 mila euro mentre i prodotti sono stati sequestrati. A Terni in un negozio gestito da cinesi sono state sequestrate luminarie laser prive di marchio Cee o senza indicazioni in lingua italiana: duemila euro di multa più 210 pezzi sequestrati per un valore di cinque mila euro. In occasione delle imminenti festività natalizie, il comando carabinieri per la tutela della salute, di concerto con il ministero della Sanità, ha intensificato i controlli sui prodotti alimentari tipici del periodo. Gli accertamenti vengono estesi alle fasi di produzione, distribuzione e vendita al dettaglio. Proprio dai controlli emerge che panettoni, pandori e torroni risultano prodotti a livello industriale e riconfezionati fraudolentemente, in parte privi di etichettatura e tracciabilità, per essere poi venduti come lavorazione artigianale.