Regione ecco le linee di mandato di Tesei: “Voglio un’Umbria che corra”

PERUGIA – Dopo le prime cerimonie, parte ufficialmente l’era Tesei. A sancirlo la presentazione delle linee di mandato, analizzate domani dal consiglio regionale che si riunirà dopo l’insediamento ufficiale. Tesei presenterà un lungo e articolato documento, 86 pagine, in cui disegna la sua Umbria, l’Umbria del futuro, e boccia senza appello quella degli ultimi anni. Un’Umbria che, “non è stata capace di trattenere le energie migliori ed è scivolata all’ultimo posto nelle classifiche del Pil”, dice nelle conclusioni.

“Adesso è arrivato il momento di invertire la tendenza. L’Umbria che meritiamo è attenta ai talenti e magnetica per gli investimenti. È attrattiva per le imprese ed è una fucina di innovazione. È un luogo in cui l’arte, la cultura e la bellezza del territorio vengono promossi con dedizione, in cui le migliori intelligenze locali trovano le condizioni ideali per lavorare, competere ad alti livelli e generare opportunità. Ricostruire, per noi significa tornare ad essere terra di innovazione e sperimentazione, plasmare una prospettiva per il futuro, riproporsi come luogo da visitare e in cui investire. Non possiamo semplicemente accontentarci di rimettere l’Umbria in piedi, vogliamo un’Umbria che corra. Ricostruire è il minimo sindacale, il passo propedeutico per restituire opportunità ai giovani. Abbiamo l’ambizione di ricostruire il futuro e solamente insieme possiamo riscoprire il valore inestimabile dell’essere comunità. La nostra Umbria è una regione che, senza lasciare indietro nessuno sappia davvero premiare chi merita e porre al centro il talento. È semplicemente l’Umbria vera quella che ci meritiamo: bella, ricca di energia da sprigionare. Costruiamola insieme”.

Per farlo Tesei punta alla semplificazione delle procedure, che non facciano scappare chi investe. Si parla di innovazione, da sostenere con un vero accesso al credito che sostenga gli investimenti e non le ristrutturazioni delle posizioni debitorie pregresse. Massima attenzione alle esigenze del mercato del lavoro, sempre più ricettivo delle novità. Sostegno alle start up, ma anche massimo sostegno all’agricoltura, con 14mila addetti e 916 milioni di fatturato, ma che nonostante la “ricca dotazione di fondi pubblici, è stato gestito con scarsa lungimiranza”. Il documento parla di revisione della spesa pubblica, massima attenzione al personale. Para di sanità, che deve puntare sulla medicina del territorio e di sociale, all’insegna di solidità, responsabilità, solidarietà e accessibilità.

Vanno potenziati poi i collegamenti con gli hub aeroportuali delle altre regioni, l’aeroporto di Perugia va integrato nel sistema dei trasporti regionale e si punta anche su un forte marketing territoriale.

Insieme a questo, all’ordine del giorno dell’Aula, anche l’Autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio di previsione per l’anno 2020, relatore di maggioranza il presidente della Prima commissione consiliare, Daniele Nicchi, di minoranza la vicepresidente della Prima commissione, Donatella Porzi.