Sanità allo sbando e la frustata di Zaffini, Pd: “Fa indignare, la Tesei sostituisca Coletto”. Chiesto un sussulto di dignità

“Fa sorridere e indignare l’ultimatum del senatore Zaffini all’assessore Coletto sulla sanità. Sorridere e indignare perché è la stessa richiesta che l’opposizione pone da inizio legislatura e a più riprese. La necessità del nuovo ciclo è oggettiva ma, alla soglia della scadenza della legislatura, diventa anche risibile in un contesto in cui la sanità umbra è stata smontata e destabilizzata, lasciando i cittadini da soli, a dover troppo spesso scegliere se fare la spesa o curarsi celermente in una struttura sanitaria vicino casa, piuttosto che essere sottoposti a liste d’attesa estenuanti e con trasferte allucinanti”. Così il gruppo regionale del Pd, “in relazione alla presa di posizione del senatore Zaffini (Fdi) durante “Gli stati generali della Sanità”. “Il piano sanitario – spiegano i quattro consiglieri del Partito democratico – è stato preadottato ed è fermo, ormai vicino alla soglia della sua validità 2021-2025. Per la convenzione con l’Università è stata allertata la celebre trasmissione ‘Chi l’ha visto’. Due strumenti scomparsi dai radar e che noi chiediamo di ritirare completamente, perché inadeguati e contestati dal mondo sanitario. E in tutto questo continuo di promesse non mantenute, di rinvii e di chimere che puntualmente svaniscono il personale scappa, i cittadini perdono fiducia e gli indicatori sprofondano”.  I rappresentanti dell’opposizione si augurano che la maggioranza di centrodestra “raccolga il monito di Zaffini, magari con una sostituzione last minute dell’assessore Coletto, in un sussulto di dignità  della presidente Tesei”. Ma il timore dei consiglieri Dem è che il tempo a disposizione non c’è più. “Quello che temiamo – affermano i consiglieri –  è che sia troppo tardi per qualsiasi intervento di salvataggio e, al di là dei proclami che sanno ormai di elettorale, i danni che questa giunta ha inflitto alla sanità umbra siano ben oltre quelli che, dopo quattro anni, lamentano di aver trovato. Ennesima buglia questa, alla luce di dati ed elementi che begli anni abbiamo fornito. E siamo pronti a farlo ancora. Non migliora la situazione, di sicuro, la Manovra del governo Meloni che, stando alle bozze circolate finora, non mette un euro in più per assunzioni o investimenti”. Il senatore  Franco Zaffini (Fdi), attuale presidente della Commissione Sanità del Senato della Repubblica, in occasione dell’incontro degli stati generali della sanità, aveva invitato la giunta regionale a darsi da fare. “Adesso o mai più”,  aveva sbottato l’ex segretario regionale di Fratelli d’Italia. Un ultimatum a sbrigarsi senza perdere ulteriore tempo.