Scuola, in Umbria il 20,87% del personale scolastico ancora non vaccinato. Restano indietro anche gli studenti, il tempo stringe

In Umbria la soglia del 90% di vaccinati tra il personale scolastico non è stata ancora raggiunta. C’è un 20,87% che non ha avuto neppure una dose, mentre il 3,99% è in attesa della seconda dose. A due settimane dall’inizio dell’anno scolastico rappresenta sicuramente un problema di non poco conto. Stanno molto meglio altre Regioni dove ormai la soglia del 90% è stata superata tanto che il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi sottolinea il ” senso di responsabilità del personale scolastico”. Sono, invece, 28.918 della fascia 12-19 anni che in Umbria  sono ancora senza vaccino mentre la percentuale di under 20 che hanno ricevuto almeno la prima somministrazione  sono quasi il 55%. Nella fascia 16-19 sono 31.285 i giovani da sottoporre a vaccino, il 68,34% di loro ha ricevuto la prima dose. Il 31,14% ha completato il ciclo vaccinale.  Nella fascia 12-15 su una popolazione vaccinabile di 32.235 ragazzi  hanno ricevuto la prima somministrazione il 41,18%, ciclo vaccinale completato per il 3,16%: abbondantemente sotto la media nazionale che è del 15,6%. Sono dati che preoccupano anche per questo si insiste sugli open day e corsie senza prenotazione per spingerli a vaccinarsi. Sul versante del personale scolastico peggio dell’Umbria ci sono soltanto due regioni (Sardegna e Calabria) e la provincia autonoma di Bolzano mentre moltissime regioni (12) sono addirittura ben sopra il 90%. Il tutto mentre il tempo stringe e la gestione del green pass nelle scuole potrebbe in Umbria rivelarsi complicato. Infatti, dopo la prima dose devono passare 15 giorni per avere il green pass  e a questo punto il tempo stringe. Ci sono scuole che hanno già riaperto per gli esami di riparazione. E per i primi giorni non sarà ancora pronta la piattaforma per il controllo automatico del green pass e i presidi dovranno organizzarsi con la App manuale come nei ristoranti. Resta poi aperta la questione del personale che entra a scuola a vario titolo, come i dipendenti delle società di catering che gestiscono le mense, gli assistenti di studenti disabili o dipendenti di cooperative, che non sono compresi dell’obbligo di green pass.  Il tentativo è quello di evitare che si vada in ordine sparso comune per comune. Su questo si attendono risposte dalla Regione ma il tempo stringe davvero.