Smantellata organizzazione criminale tra Perugia e l’Alto Tevere: nove arresti, sei finiscono in carcere. Pesanti le accuse: rapina, spaccio di cocaina, estorsione e tentato omicidio

Maxi operazione della squadra Mobile di Perugia contro una pericolosa e violenta organizzazione criminale accusata di spaccio di stupefacenti, estorsione, rapina aggravata e tentato omicidio. Nove persone sono state arrestate, sei sono finite in carcere mentre per altri tre è stato disposto gli arresti domiciliari. Sette sono italiani e due albanesi. Il blitz è scattato questa mattina, all’alba, e sono state interessate diverse città umbre: Perugia, Città di Castello, Assisi, Marsciano, Spello e Umbertide. Uno dei due albanesi è accusato di tentato omicidio. Si è arrivati all’irruzione di questa mattina dopo sette mesi di indagini iniziate nel marzo scorso dopo l’accoltellamento al torace e al collo di uno degli arrestati. Secondo la polizia il ferito faceva parte di una organizzazione impegnata nello spaccio di cocaina nell’Alto Tevere. Gli spacciatori si sarebbero resi responsabili anche di alcune rapine a commercianti. Non solo: dall’attività degli investigatori sarebbe emerso che i pusher venivano a contatto con alcuni rapinatori che si fingevano clienti. Questi ultimi però anziché acquistare la droga picchiavano e rapinavano gli stessi spacciatori. In un caso, uno degli arrestati, insieme ad un complice, avrebbe rapinato un pusher con una pistola scacciacani. Lo stesso spacciatore poi lo avrebbe castigato in una struttura ricettiva con diverse coltellate. Sono diverse le rapine compiute: in una tabaccheria di Perugia, in un agriturismo del territorio e ai danni di uno spacciatore. Nell’ultimo caso, maggio scorso, tre delle persone arrestate avrebbero contattato uno spacciatore per l’acquisto di cinque grammi di cocaina. Una volta incontrato lo hanno immobilizzato con delle fascette da elettricista e rapinato, portando via la cocaina, 110 euro in contanti e un telefono cellulare. Otto sarebbero state le rapine messe a segno tra Perugia e Umbertide, due episodi di estorsione nei confronti di tossicodipendenti e numerosi casi di cessioni di cocaina. Durante le perquisizioni domiciliari gli agenti hanno sequestrato una pistola scacciacani, documenti relativi ad una delle vittime di rapina, due bilancini di precisione, materiale per il confezionamento della droga, sostanza da taglio, 880 cartucce per fucile illegalmente detenute e circa 20 mila euro in contanti, nascosti sotto il pavimento di una pertinenza dell’abitazione di uno degli indagati. Gli agenti della squadra Mobile di Perugia si sono giovati del supporto dei colleghi di Palermo, delle unità del reparto prevenzione crimine Umbria-Marche e delle unità cinofile della polizia di Stato.