Terza dose a over 50 e insegnanti, sì al richiamo per chi ha fatto J&J. Sale in Umbria il tasso di positività

La platea va allargata, va assolutamente evitata una nuova ondata. La risalita dei contagi per ora è fisiologica, in parte si spiega con il boom di tamponi eseguiti, probabilmente anche per ottenere il green pass. Quindi una risalita fisiologica, legata per buona parte ai cosiddetti irriducibili. Per questo si sta seriamente pensando di accorciare i tempi somministrando la terza dose di vaccino a tutti gli over 50 e insegnanti. L’obiettivo è di tagliare il traguardo entro fine anno. Ancora prima riceveranno il richiamo quanti sono stati immunizzati con Johnson&Johnson. L’agenzia italiana del farmaco, infatti, ha dato il via libera: alla scadenza dei sei mesi dalla somministrazione del monodose potranno accedere a una seconda dose questa volta di Pfizer o Moderna. L’ipotesi terza dose per gli over 50 – non solo come ora, per over 60, personale sanitario e fragili – dipende dalla durata della copertura vaccinale. Interrogativo che si fa più pressante  considerata la risalita dei contagi nelle ultime settimane. Una risalita, come ha ricordato in queste ore Walter Ricciardi, della Fondazione Gemelli di Roma, dovuta al fatto che “un numero molto rilevante di non vaccinati mantengono alta la circolazione del virus”. La variante Delta sta cambiando radicalmente la dinamica dell’epidemia perché ha incrementato la contagiosità e reso necessario oltre alla vaccinazione, l’adozione di misure ulteriori come il passaporto verde che in molti altri Paesi stanno reintroducendo . Non è questo il momento per abbassare la guardia. Anche oggi – giovedì 4 novembre 2021 – in Umbria si sono registrati 99 nuovi casi Covid con un tasso di positività che è salito allo 0,95%. Un bel salto in avanti che però non mette sotto scacco gli ospedali umbri che registrano gli stessi ricoveri di ieri (46, uno in meno di ieri).