Il Prefetto sospende l’assessore D’Ubaldi. “Sei consulenze in cinque anni per 150 mila euro affidate illegittimamente da Comune e TerniReti al commercialista Camporesi”

TERNI – Il prefetto ha sospeso l’assessore Piacenti D’Ubaldi dal suo incarico. La decisione è stata presa sabato mattina a meno di 48 ore dagli arresti che hanno scatenato lo tsunami a Palazzo Spada. La giunta ha comunque i numeri per poter lavorare.

Sei incarichi diretti per 150 mila euro tra il 2012 e il 2017. Nel mirino della Procura – in quest’ultima tranche di indagine – rientrano le operazioni di Comune, Farmacie Terni e la Terni Reti Srl.

“Illecita gestione della cosa pubblica” – secondo la Procura – negli anni a cavallo dal 2012 al 2017. Documenti su documenti, sms, mail analizzate dagli inquirenti per fare luce su Palazzo Spada. E nell’inchiesta sarebbero coinvolte anche altre figure dell’amministrazione comunale e della FarmaciaTerni s.r.l.

“Alterazione delle regole di mercato secondo un sistema illegale legato a favorire il medesimo soggetto privato” si legge nelle carte della Procura, “senza la predisposizione di una gara o di una procedura comparativa delle offerte”.

Tutte le prestazioni affidate in via diretta al commercialista Camporesi – si legge dalle carte – sarebbero state conferite attraverso “favoritismi personali” ed “espedienti fraudolenti”.

I finanzieri hanno effettuato perquisizioni nel suo studio di Rimini ed hanno analizzato le diverse mail e sms che i numeri uno di Palazzo Spada e di Terni Reti hanno scambiato con Camporesi.

L’attività investigativa ha disvelato una vera e propria “esternalizzazione” illecita di un settore importante dell’amministrazione comunale affidato al commercialista Camporesi.

Secondo gli inquirenti, il commercialista predisponeva il contenuto di atti istituzionali , delibere comunali, determine dirigenziali al posto di pubblici dipendenti del Comune di Terni. Le bozze da lui preparate – secondo la Procura – venivano poi trasmesse presso le sedi istituzionali, facendo recepire il contenuto all’interno degli atti ufficiali.

In cambio – secondo la Procura – il commercialista otteneva incarichi di collaborazione esterna per corrispettivi in denaro da lui negoziati.

Nel quadro illustrato dalla Procura, Camporesi appare come dominus esterno della direzione amministrativa addetta alla gestione delle società partecipate pubbliche del Comune di Terni.

I finanziari nel corso dell’indagine hanno scoperto che il commercialista suggeriva addirittura degli escamotage per evitare la gara e procedere all’assegnazione diretta in suo favore.

“Una prima serie di condotte criminose hanno riguardato incarichi di collaborazioni esterna affidati a Camporesi dal Comune di Terni per la privatizzazione della Asfm poi Farmacia Terni srl.

Una seconda serie di condotte criminose hanno coinvolto analogamente la Farmacia Terni srl e la Terni Reti srl”.

 

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