Accordo firmato tra Cna Umbria e Unicredit per il microcredito

PERUGIA – Da oggi sarà più facile ottenere microcrediti, grazie all’accordo siglato tra Cna Umbria e Unicredit Banca SpA. Le microimprese e le imprese sociali del territorio che hanno difficoltà ad accedere al credito tradizionale, magari per mancanza di garanzie reali, ma che risultano meritevoli in termini di innovazione, replicabilità e creazione di nuove opportunità di occupazione, potranno  fare richiesta di un prestito per un importo massimo pari a 25mila euro. Sulla base dell’accordo firmato, i ruoli verranno ripartiti come segue. Da un lato la Cna si occuperà della valutazione del progetto imprenditoriale e della sua sostenibilità. Le imprese i cui progetti saranno ritenuti ammissibili riceveranno il supporto gratuito di Cna nella definizione della strategia imprenditoriale, nella compilazione del business case e il materiale necessario alla presentazione della pratica presso Unicredit. E dall’altro, la banca, – abilitata a svolgere attività di microcredito –, che con il suo  nuovo programma Social Impact Banking, promuoverà attività con un “impatto sociale positivo”, prevedendo, tra l’altro, la concessione di prestiti fino a 25mila euro (coperti all’80% dalla garanzia del Medio Credito Centrale), finalizzati all’acquisto di beni e servizi, al pagamento delle retribuzioni per i dipendenti e al sostegno dei costi di formazione. Il direttore di Cna Roberto Giannangeli sostiene che «Unicredit ha individuato Cna quale partner umbro. Sarà nostra cura fornire alle imprese un supporto tecnico ed operativo, mettendo a disposizione il nostro personale ed il nostro network per supportare la crescita dell’economia regionale, anche integrando gli interventi di Unicredit con strumenti propri. Grazie a questa intesa si rafforza in Umbria una partnership finanziaria importante, efficace e strategica per l’intero tessuto imprenditoriale della regione. L’accordo si inserisce all’interno di una strategia più ampia che stiamo portando avanti per sostenere le neo imprese e la creazione di nuovi posti di lavoro. D’altronde – ha concluso Giannangeli – la disoccupazione giovanile è uno dei principali mali della società contemporanea e il lavoro autonomo può rappresentare una valida risposta per chi è in cerca di opportunità ed è disposto a fare sacrifici, scommettendo su se stesso».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.