Assisi, il presidente della Repubblica Mattarella al Lyrick con la Protezione civile: “Siete avanguardia di generosità, serve un impegno forte sulla prevenzione”

ASSISI – “Il volontariato è avanguardia di generosità ma serve la stessa solidarietà sulla prevenzione, un grande patto nazionale sulla prevenzione, che impegni maggioranza e opposizione”. È forte il richiamo del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Lyrick di Assisi, arrivato per il ventennale del sisma del 1997, dopo aver visitato la Basilica di Assisi. Al Lirick arriva intorno alle 11.30 e trova ad aspettarlo centinaia di volontari che, nel 1997 e oggi hanno lavorato nelle zone del sisma.

“Tenevo molto a partecipare a questo appuntamento e ringrazio il sindaco di Assisi di ospitarci qui, di fronte ai protagonisti che diedero aiuto e sostegno. Il primo pensiero in questi casi va alle vittime – dice Mattarella – poi il grazie a chi si è impegnato nel soccorso delle persone colpite”. Dal presidente della Repubblica un grazie anche ai restauratori delle opere d’arte e dei monumenti: “In questi momenti emerge l’efficienza del nostro sistema”. Ad aprire l’incontro al Lirick la sindaca di Assisi Stefania Proietti che ha ricordato i momenti in cui la città si strinse intorno alla Basilica e la sua successiva riapertura, volano dell’economia. “Oggi abbiamo qui tutti i volontari che usarono i loro carismi senza lasciare indietro nessuno”. “Assisi – ha proseguito la Proietti – sia il punto per far ripartire una stagione di ricostruzione, perché nessuno perda più la vita nel crollo di un manufatto umano”.

Quindi gli interventi del capo della Consulta nazionale della Protezione civile Losi e del capo dipartimento della Protezione civile Borrelli. “Il terremoto è violento ma noi umbri sappiamo reagire – ha detto la presidente della Regione Catiuscia Marini – oggi vogliamo ringraziare gli uomini e le donne della protezione civile di allora e di oggi che, nelle prime ore, quelli più terribili, sono state accanto a noi, alla nostra gente, alle persone più fragili con molta umanità e sentimento. Queste persone rappresentano il paese migliore. Questa parte di Italia è una delle zone sismiche del paese e la nostra storia millenaria ne è testimonianza diretta. A lei diciamo che questa terra ha sempre fatto tesoro delle sue esperienze più difficili. Le ha studiate facendo opera di prevenzione”.

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