Castiglione del Lago, ecco il contratto di gestione integrata dell’illuminazione pubblica

CASTIGLIONE DEL LAGO – Firmato oggi a Castiglione del Lago il nuovo contratto di affidamento in concessione del servizio di gestione integrata di tutti gli impianti di illuminazione pubblica del territorio comunale di Castiglione del Lago, con messa in sicurezza elettrica e meccanica, miglioramento dell’efficienza con la totale riconversione a LED e adeguamento alle nuove normative. Il Comune di Castiglione del Lago ha stipulato il contratto con la società EnerStreet s.r.l. di Terni, leader in Umbria nel settore di servizi qualificati di analisi, finanziamento e realizzazione di progetti volti ad ottenere risparmi energetici per privati, aziende ed enti locali.
Perché il Comune di Castiglione ha deciso di affidare ad un concessionario la gestione del servizio di pubblica Illuminazione? Lo ha spiegato l’Amministratore Delegato di EnerStreet dott. Roberto Montagnoli. «Quando abbiamo accettato di analizzare il caso “Castiglione” abbiamo riscontrato che qui la pubblica illuminazione è sempre stata un fiore all’occhiello, grazie alla capacità di captare con regolarità risorse regionali e di programmare una corretta manutenzione. Dal 2011 è stata avviata un’intensa attività di riqualificazione ed efficientamento di questo servizio. È stato fatto, fra i primi comuni dell’Umbria, un PRIC (Piano regolatore comunale della luce) in collaborazione con l’università di Perugia: fra il 2011 e il 2014 sono state investiti in nuova illuminazione a LED e in nuovi impianti oltre 200 mila euro. A partire dal 2014 l’evoluzione tecnologica e l’arrivo sul mercato di prodotti sempre più performanti, hanno imposto un nuovo standard nella gestione del servizio di pubblica illuminazione. Un nuovo standard per qualità, efficienza e soprattutto affidabilità. Tuttavia la trasformazione a Led degli impianti risulta di difficile implementazione, specie in periodi di crisi di finanza pubblica, per gli altissimi costi di investimento».  L’Italia è il Paese europeo più illuminato ma, su 9,5 milioni di punti luce a mala pena solo 2 milioni sono efficientati a LED. Un numero raggiunto grazie soprattutto alle grandi città che in questo ultimo biennio hanno deciso di investire su questo passaggio epocale come a Torino, Milano, Venezia, Firenze, Bologna e Roma.
«Castiglione del Lago, da sempre attenta alla gestione razionale di questo servizio, anche per le sue peculiarità paesaggistiche, ha dovuto prendere atto delle ingenti risorse finanziarie necessarie e non disponibili per fare questo salto di tecnologia. È per questo che l’arrivo di nuovi strumenti normativi, storicamente utilizzati in altri ambiti, è apparso un elemento utile all’amministrazione di Castiglione per superare gli ostacoli al finanziamento di opere e servizi come quello della pubblica illuminazione».
«Siamo estremamente soddisfatti: dopo oltre 2 anni di difficoltà burocratiche – ha dichiarato il sindaco Batino – siamo riusciti a far partire l’accordo. Entro il 2019 verranno sostituiti tutti i punti luce del territorio, migliorata l’illuminazione, messa a norma, gestita in maniera tecnologica, con minori consumi e quindi minor emissioni di CO2, per una durata del contratto di 20 anni. Il canone annuo a carico del Comune è di 205 mila euro».
Già nel 2015 EnerStreet ha avanzato una prima bozza di proposta per la gestione in concessione di questo servizio si è cominciato a valutare l’idea del “project financing” in forma di partenariato pubblico-privato. È apparso subito uno strumento utile e privo di controindicazioni per un progetto complessivo di riqualificazione e innovazione.
«Sono state fatte diverse indagini di mercato – ha spiegato Montagnoli – è stata chiesta un’offerta attraverso la piattaforma Consip, si è cercato altresì di capire se una programmazione pluriennale di investimenti diretti dell’Ente poteva essere utile al raggiungimento dello stesso scopo. Ogni volta però sono emersi costi superiori rispetto a quelli emersi nella proposta di project financing con lo strumento della concessione. Un percorso impervio anche per i numeri: i costi sostenuti dal Comune di Castiglione per la gestione del servizio sono stati presi a riferimento quale limite massimo da cui partire per valutare la sostenibilità finanziaria del project oltre che come punto di partenza per chiedere al mercato non solo di riqualificare ma anche di risparmiare. Proprio in virtù dei costanti investimenti in efficienza e in innovazione di questi anni infatti, la bolletta energetica del Comune di Castiglione appare come una di quelle più basse del centro Italia con appena 60 euro a punto luce. Un costo come questo, al netto di quanto il Comune spende per fare manutenzione, non consente molti margini ai soggetti privati per remunerare gli investimenti. Per Enerstreet è stato possibile grazie ad un’analisi molto dettagliata del territorio, delle sue caratteristiche e delle necessità strutturali. Solo una progettazione molto attenta e capillare poteva consentire di raggiungere quell’equilibrio economico-finanziario necessario a sostenere l’iniziativa».
Ma ecco in sintesi i contenuti dell’innovativo contratto. Ci saranno oltre 1 milione di euro di investimenti previsti che consentiranno di raggiungere diversi obiettivi: trasformazione di tutto l’impianto di pubblica illuminazione di Castiglione a LED con la sostituzione di 3.283 apparecchi, l’istallazione di 120 bracci su pali esistenti, 55 nuovi pali per colmare alcuni “buchi” esistenti; aumento del confort visivo con il contestuale abbattimento dell’inquinamento luminoso, ottenuto attraverso la modifica delle altezze dove necessario e l’applicazione di specifiche caratteristiche fotometriche a seconda dell’area da illuminare; aumento della sicurezza stradale grazie ad uno studio particolareggiato via per via, strada per strada, che consentirà di aumentare i livelli di illuminamento anche rispetto ai limiti imposti dalla normativa di settore: ci sarà più luce nonostante il risparmio; implementazione di strumenti di telecontrollo nei principali quadri elettrici per ridurre al minimo eventuali guasti e disfunzioni del servizio: su 25 quadri verranno istallati degli strumenti di telecontrollo e autodiagnosi, verranno istallate nuove protezioni per oltre il 75% dei quadri esistenti; certezza nella gestione e nella programmazione degli interventi di controllo: nel contratto è prevista una vera e proprio piano di servizio con un call-center dedicato con un sistema di rilevamento e pianificazione degli interventi 24H con interventi certi a partire da poche ore al massimo di tre giorni a seconda della gravità della situazione; messa in sicurezza elettrica e meccanica di tutti gli impianti e di tutte le linee elettriche: posa di circa 11 chilometri di nuovi cavi, 900 nuove scatole, sostituzione pressoché totale di tutti i quadri elettrici esistenti; certificazione e messa a norma di tutti gli impianti con la piena assunzione di responsabilità civile e penale da parte del gestore concessionario grazie a verifiche periodiche e interventi di manutenzione programmata; riqualificazione delle principali emergenze storico-architettoniche: verranno istallate nuove lanterne in tutto il centro storico, verrà rifatta e ripensata tutta l’illuminazione di Piazza Gramsci e della Rocca e infine riqualificazione con nuovi corpi illuminanti di tutti i vecchi globi opalini sparsi nel territorio.
Il risparmio diretto per l’ente di un importo diretto in bilancio di oltre il 10% rispetto alla spesa storica, che si aggiunge al risparmio indiretto per i costi di gestione amministrativa nella gestione delle bollette elettriche (oltre 200 bollette al mese!) e nel personale impegnato per gran parte dell’anno sulle manutenzioni rispetto ad altre urgenze. Verranno risparmiate a valle degli interventi di riqualificazione 250 tonnellate di CO2 grazie ad un risparmio sul consumo di energia di oltre il 60% rispetto agli attuali costi: tutto aumentando il livello e la qualità della luce. EnerStreet inoltre si è impegnata a coinvolgere nelle manutenzioni le aziende locali.

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