Città “blindata” per le manifestazioni pubbliche

TERNI – Si è svolta ieri una riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduta dal Prefetto Paolo De Biagi, con la presenza dei vertici provinciali delle Forze dell’Ordine, dei Vigili del Fuoco e del Dipartimento del Soccorso Sanitario e con la presenza dei Sindaci di tutti i Comuni della Provincia.

L’incontro è stato convocato per un confronto sulle problematiche di sicurezza nello svolgimento delle manifestazioni pubbliche per le quali, negli ultimi tempi, si sono registrate preoccupazioni da parte degli organizzatori per le aumentate difficoltà logistiche e finanziarie conseguenti alle direttive diramate dal Ministero dell’Interno per garantire adeguate condizioni di safety e di security.

La riunione è stata occasione di un aperto confronto che ha consentito di ribadire come le direttive ministeriali non hanno imposto nuovi obblighi ma hanno richiamato quanto previsto da norme già vigenti e reso coerenti limitazioni e obblighi imposti a tutela della sicurezza dei partecipanti alle manifestazioni.

È risultato evidente che l’applicazione di misure di sicurezza, rese necessarie anche dal contesto internazionale in cui viviamo, può da un lato appesantire l’attività organizzativa ma dall’altro offre ai partecipanti una condizione di più sicurezza e di miglior fruizione degli spettacoli oltre a garantire maggiormente gli organizzatori da possibili responsabilità. Né il fatto che in passato nulla di grave sia accaduto sul territorio provinciale può essere garanzia di sicurezza anche tenendo conto dei mutamenti dei contesti e della maggior complessità organizzativa delle manifestazioni.

Le direttive ministeriali riguardano tutte le manifestazioni, ovviamente con quella flessibilità e quegli adattamenti che gli organi statali competenti hanno sempre assicurato nella loro applicazione. Un atteggiamento caratterizzato dalla collaborazione tra le Autorità competenti che ha finora portato a parametrare le misure di sicurezza alla natura, dimensione, livello della partecipazione e grado di esposizione a rischio delle singole manifestazioni. La collaborazione tra organi statali e enti locali ha consentito lo svolgimento di iniziative pubbliche – anche le più impegnative, come la Corsa all’Anello di Narni, le Celebrazioni Valentiniane a Terni, il Corpus Domini di Orvieto, ecc. – senza sacrificare le caratteristiche di tradizione e contenuto degli eventi, garantendo nel contempo adeguati standard di sicurezza.

Le varie osservazioni sollevate nell’incontro dalle Amministrazioni Comunali, sono state ricondotte nell’ambito dell’impegno collaborativo e della flessibilità che le autorità competenti hanno ulteriormente garantito per gli eventi futuri ringraziando gli enti locali per la condivisione del comune obiettivo e per il concreto impegno a potenziare la sicurezza delle iniziative che non è mai venuto meno.

In questo senso ai Sindaci è stato chiesto di farsi collettori delle manifestazioni organizzate sui rispettivi territori curando la trasmissione – con congruo anticipo – delle relative pianificazioni di sicurezza agli organi statali preposti alle necessarie verifiche.

Un dispositivo che ribadisce il comune e primario interesse di perseguire le condizioni di sicurezza delle manifestazioni pubbliche senza penalizzarne lo svolgimento e l’identità.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.