Città di Castello, la cultura e i suoi contenitori: biglietto unico, centenario di Raffaello e biblioteca nel bilancio dell’assessore Bettarelli

CITTA’ DI CASTELLO – Le infrastrutture della Cultura al centro dell’attività del 2018, “ma più in generale di questo mandato amministrativo” dice il vicesindaco e assessore alla Cultura Michele Bettarelli nel bilancio di fine anno del settore: “La Biblioteca è la nostra priorità, verso la quale stiamo convogliando risorse umane e finanziarie perché il 9 e 10 marzo, come annunciato, la nuova Biblioteca a Palazzo Vitelli a San Giacomo possa essere aperta. Accanto a questo contenitore destinato a mutare le forme della fruizione culturale, cammina parallelo, con un finanziamento di circa un milione di euro, il lavoro per mettere a norma gli spazi del Centro di documentazione per l’arte contemporanea a Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, nel quale  la specificità di Città di Castello come “Rinascimento e Contemporaneità” assume una concretezza aggiuntiva in relazione alla progettualità su Piazza Burri, con cui è destinato ad integrarsi non sono spazialmente e a quella del marchio turistico, che ha utilizzato il binomio con successo anche nella promozione Natale in famiglia a Città di Castello, che durante le festività ha portato un notevole flusso di visitatori anche nei musei cittadini. Non a caso il punto prestito NelFrattempo, vincitore del premio Andersen 2018 come Biblioteca dell’anno, è un’eccellenza nazionale nei sistema dei servizi culturali innovativi, era parte integrante della campagna turistica natalizia. Con 12196 utenti e 6584 libri dati in prestito, NelFrattempo ha confermato la sua funzione anticipatrice rispetto alla ormai imminente nuove Biblioteca”. “Con l’apertura della Biblioteca, NelFrattempo di trasferirà a Palazzo Vitelli a San Giacomo per occupare la sala più bella del Palazzo destinata ai più piccoli tra gli utenti, a progetti per le scuole dell’infanzia e le scuole primarie. In una tale prospettiva, NelFrattempo si fonde nelle finalità nella nuova Biblioteca comunale consolidando un rapporto già in essere grazie a spazi e dotazioni tecnologiche all’avanguardia: nel 2018, sono stati 614 gli studenti che lo hanno visitato, 196 hanno partecipato ai progetti di lettura.
Andrà in porto nel 2019 anche l’altra grande novità delle politiche culturali del comune tifernate: “il biglietto museale unico che partirà con il nuovo anno in raccordo con la Valtiberina toscana” annuncia Bettarelli: “Il potenziamento della rete museale cittadina con la collezione di conchiglie Malakos e la Torre civica, premiata da 810 visitatori nell’apertura straordinaria natalizia, confermano l’esigenza di dotarsi di uno strumento adeguato a valorizzare tutto il nostro patrimonio artistico, pubblico e privato.  Si tratta di una Card per i musei di Città di Castello (Pinacoteca, Torre, Centro Garavelle, Rotonda, gestiti da Il Poliedro Cultura, Tipografia Grifani Donati, Tela Umbra) con accesso scontato ai musei Burri, al museo del duomo e campanile. Ci aspettiamo risultati importanti dal biglietto unico, come sembrano dimostrare in termini di aumento degli ingressi alcune iniziative parziali attivate per la Mostra del Tartufo e per Natale, soprattutto in relazione alla Pinacoteca che si prepara a due grandi eventi: la raccolta civica e il V Centenario della morte di Raffaello. Il 2019 sarà infatti l’anno dell’attesa sezione archeologica e paleontologica della Raccolta Civica, allo studio, ormai in fase avanzata, del docente universitario Lucio Fiorini, che avrà sede alla manica lunga e completerà il progetto museale della Pinacoteca e più in generale la vocazione del quadrante di pregio che racchiude Pinacoteca, Chiostro di San Domenico e sito templare, con l’ultimazione ad inizio estate della Piazza dell’Archeologia. Anche il  complesso residenziale dell’exFat in questo quadro appare come un elemento di valorizzazione della porzione di città storica, compresa tra i quartieri Prato e Mattonata. Contestualmente in vista del Cinquecentenario di Raffaello del 2020, il Comune già ha formulato al Comitato regionale il suo programma di eventi”. Con oltre 7000 visitatori nel 2018, la Pinacoteca è balzata alle cronache nazionali per il recupero, insieme al Rotary tifernate, della famosa “stufetta dei Vitelli”, un centro benessere ante litteram che costituisce quasi un unicum nell’architettura rinascimentale e per la nuova e meritata ondata di interesse internazionale circa l’opera di Nuvolo, le cui opere occupano un’intera sala della Pinacoteca. Per un centenario che viene, un centenario che si chiude: nel resoconto di fine anno Bettarelli commenta anche le iniziative in onore del barone Leopoldo Franchetti, di cui ricorrevano i cento anni dalla morte, sottolineando “il grande concorso di tutte le anime culturali cittadine a questo appuntamento con un passato recente e cruciali per quello che Città di Castello divenne nel XX secolo. La vita e le opere dei baroni sono state oggetto di letture artistiche e scientifiche volte a comprendere, trasmettere e attualizzare un messaggio di filantropia e una missione di progresso ancora oggi molto attuali”. Dalla lectio magistralis dell’allora presidente del Senato Pietro Grasso, alla Summer School dell’Università a Villa Montesca, dall’annullo filatelico alla apertura della Biblioteca dei Franchetti fino alla visita alle sepolture di Leopoldo ed Alice presso il cimitero acattolico di Roma, il centenario franchettiano, per l’organizzazione della Fondazione Alice Hallgarten – Centro Studi Villa Montesca, è stato un luogo di incontro anche con le tradizioni e le istituzioni pedagogiche più avanzate in virtù del Metodo Montessori, sperimentato nelle scuole rurali di Montesca e Rovigliano e nel 1909 stampato a Città di Castello. Infine Bettarelli parla del Teatro degli Illuminati, “un’istituzione ormai rodata, che continua a darci soddisfazioni sia nell’apprezzamento del pubblico che nella crescita della cultura del teatro tra i giovani, anche grazie all’intelligente campagna di invito a teatro per i giovani sostenuta da Olio Ranieri, che voglio portare ad esempio di sponsorizzazione-progresso, auspicando che altri imprenditori seguano questa strada. Anche la stagione di prosa in corso ha registrato un incremento degli abbonamenti del 10% e il tutto esaurito ad ogni spettacolo in cartellone. 873 spettatori per la sezione di burattini “Teste di legno” che apre Teatro Ragazzi, 6 spettacoli teatrali tra gennaio a marzo 2019. Sette le compagnie che hanno dato la disponibilità a partecipare alla seconda rassegna di Teatro a chilometri zero, in programma a primavera. “Parlando del 2018, voglio citare alcune manifestazioni in cui il Comune è coinvolto direttamente per la qualità che esprimono e per il contributo che danno alla crescita dell’immagine esterna della città e del suo capitale sociale: tra queste Calibro, l’istituto Gabriotti che quest’anno ha celebrato il ventennale con una nuova sede, la prima retrospettiva dedicata a Baldino, il premio letterario Città di Castello di Tracciati Virtuali, la Mostra del fumetto e la Mostra dei presepi”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.