Cobrex, il Popolo della Famiglia protesta contro la gestione dello scalo umbro

PERUGIA – Anche il Popolo della Famiglia interviene sul caso Cobrex. “La cancellazione dei voli verso Barcellona e Bucarest da parte della compagnia rumena Cobrex Trans e le successive dichiarazioni del Presidente della SASE spa, Ernesto Cesaretti, non nascondono un’affrettata ostinazione a perseguire azioni accentratrici che suscitano un dibattito polemico e che evidenziano sia la delicatezza del momento, sia la evidente necessità di avere risposte e strategie precise”.

“Il Popolo della Famiglia – Umbria si unisce al coro delle proteste di tanti cittadini: “Deve essere fatta chiarezza sulla gestione dell’unico aeroporto regionale, la comunità umbra non può restare in balia dei profitti delle compagnie aeree e per la mancanza di un adeguato piano industriale di tutela e rilancio dell’aeroporto San Francesco”, ha dichiarato il  Presidente del PdF – Umbria, Claudio Iacono, che ha aggiunto: “La irrispettosa osservazione del Presidente Cesaretti, indirizzata ad un consigliere regionale della maggioranza, artefice di un’interrogazione sulla questione alla Presidente della Giunta, denota un clima di evidente divisione e separazione tra enti istituzionali finanziatori e la stessa SASE, che non contribuisce alla ricerca di soluzioni univoche e funzionali”.

“Il Comitato regionale del Popolo della Famiglia – Umbria intende monitorare costantemente gli sviluppi della vicenda. L’aeroporto San Francesco è un’importante infrastruttura legata all’economia dell’Umbria, l’impegno deve essere quello di uscire dal tunnel del disservizio che provoca soltanto disagi e lamentele, a vantaggio di una realtà turistica e professionale che merita rispetto ed attenzione”, ha concluso Claudio Iacono.

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