Congresso regionale Pd, Verini non arretra: “Non mi sottraggo”

PERUGIA – Sembra profilarsi una corsa a tre per la segreteria del Pd. Se Guasticchi è ormai confluito sull’ex sottosegretario Bocci, sostenuto anche dall’area più vicina alla Presidente della Regione Marini, non sembra essere della stessa opinione Walter Verini, il deputato sceso in campo dopo una “chiamata” di “sindaci e dirigenti”, come ha spesso ripetuto, per “dare una mano”.

E, all’indomani del bagno di folla di Bocci, Verini ribadisce che lui sarà ancora della partita: “In questi giorni e in queste settimane sono stati in tanti quelli che mi hanno chiesto di dare una mano, per provare a ridare senso e ruolo al Partito Democratico dell’Umbria. Questi inviti continuano e anzi si intensificano ancora di più in queste ore. Credo che sia giusto, da parte mia, non sottrarsi – dice – Credo sia giusto impegnarsi per questo, insieme a tante e tanti che pensano che, anche l’Umbria, abbia bisogno di un Partito Democratico aperto e in grado di confrontarsi ogni giorno con la società, di ricostruire nelle città e nella regione un centrosinistra unito, popolare, aperto davvero al mondo civico, alle associazioni, e, in particolare, alle nuove generazioni. Un Partito Democratico che la smetta di litigare o di fare accordi tra correnti (che sono in fondo facce della stessa medaglia) e pensi – in modo sinceramente unitario – a idee, programmi, soluzioni ai problemi quotidiani e veri dei cittadini. Nei prossimi giorni cercherò di spiegare meglio possibile i motivi e le idee alla base di questa decisione”.

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