Foligno, consegnato il “Premio della Bontà” ai professionisti

FOLIGNO – Una tradizione che si rinnova da ben 54 anni, quella del “Premio della Bontà”, che ancora una volta ha saputo parlare al cuore della comunità folignate. A quella comunità che domenica 28 gennaio ha affollato la pro cattedrale di Sant’Agostino (Santuario della Madonna del Pianto) a Foligno, stringendosi attorno ad Ornella Tulli, al marito Filippo Cirocchi ed a Mariarita Trampetti in rappresentanza dell’Istituto professionale “Orfini” di Foligno. A coloro, cioè, che con il loro operato hanno teso la mano ai bisognosi, mettendo la loro professionalità al servizio della città. Ornella e Filippo, lo ricordiamo, hanno concesso in comodato d’uso gratuito alla Caritas diocesana di Foligno un’abitazione a San Giovanni Profiamma con all’interno uno studio dentistico, che verrà inaugurato nelle prossime settimane e grazie al quale verranno garantite le cure necessarie ai meno abbienti. Servizi che verranno offerti in collaborazione con l’Istituto professionale “Orfini”, a cui va il merito non solo di aver aperto le porte della scuola a studenti di altre diocesi che saranno ospitati nelle strutture della Caritas folignate, ma anche agli operatori dell’ufficio pastorale diocesano che potranno così stare al fianco dei ragazzi con problematiche familiari. Motivazioni ribadite anche dal vicario generale della Diocesi di Foligno, don Gianni Nizzi, chiamato a fare gli onori di casa.

MARIARITA TRAMPETTI – “Volevamo offrire ai ragazzi una nuova opportunità, unica a livello regionale – ha detto la dirigente scolastica Mariarita Trampetti, ricevendo il Premio della Bontà -. Ecco perché abbiamo deciso di attivare un indirizzo odontotecnico nella nostra scuola. I ragazzi sono al centro delle nostre attività, che si fondano sul dialogo e sull’ascolto. Perché è solo parlando con loro ed ascoltandoli che possiamo sostenerli nella crescita”. FILIPPO CIROCCHI – “Ci ha sorpreso scoprire di essere uno strumento per i ragazzi – gli ha fatto eco Filippo Cirocchi -. Per me e Ornella, oggi, inizia oggi un nuovo percorso, che porteremo avanti insieme alla Caritas ed all’Istituto ‘Orfini’”. MONSIGNOR SIGISMONDI – A consegnare il Premio della Bontà, il vescovo di Foligno, monsignor Gualtiero Sigismondi.“Il vostro dono – ha dichiarato – è un segno bellissimo, perché il primo regalo che una persona può fare è il sorriso. L’auspicio è che la vostra generosità possa essere contagiosa”. MAURO MASCIOTTI – Augurio condiviso anche dal direttore della Caritas diocesana di Foligno, Mauro Masciotti. “Ornella, Filippo e Mariarita – ha commentato – ci dimostrano come sia semplice operare nella carità. Ecco perché questo momento vuole essere anche un invito ad altri professionisti, che vogliano dare il loro contributo, a farsi avanti. Abbiamo bisogno di altri amici che ci donino il loro bene più prezioso, un po’ del loro tempo”. IL CONCERTO – Ad accompagnare il “Premio della Bontà”, nato da un’intuizione di Leonello Radi e promosso oggi dalla Gazzetta di Foligno, dalla Diocesi e dalla Fondazione Cassa di Risparmio, il concerto del coro polifonico di ProTe[M]us, diretto da Michele Pelliccia, che ha incantato ed emozionato il pubblico, che ha voluto dire grazie ai giovani artisti tributando loro una vera e propria standing ovation e richiedendo a gran voce anche il bis. GAUDENZIO BARTOLINI – Ed è proprio ai giovani che è andato il pensiero del presidente della Cassa di Risparmio di Foligno, Gaudenzio Bartolini. “Bisogna lavorare sui giovani e con i giovani, sensibilizzandoli sulle tematiche della solidarietà – ha detto -. Senza dimenticare, però, che il mondo del volontariato e dell’associazionismo è solo sussidiario e non sostitutivo delle istituzioni. Faccio mio il pensiero del vescovo Sigismondi in occasione delle solenni celebrazioni di San Feliciano, ribadendo l’impegno della Fondazione non solo al sostegno di queste importanti realtà sociali, ma anche portando avanti quella battaglia che spinga le istituzioni ad intervenire prima che ci si ritrovi in situazioni di sussidiarietà. Occorre – ha quindi concluso – operare per ridare dignità alla persona e farlo garantendo innanzitutto il diritto al lavoro”. ENRICO PRESILLA – Ad intervenire anche il direttore della Gazzetta di Foligno, Enrico Presilla. “Viviamo in un periodo di emergenza educativa – ha dichiarato – in cui ad essere esaltato è l’eroe negativo. In questo contesto sentiamo necessario dover raccontare storie diverse, come quelle che presentiamo oggi, affinché altri possano farne un esempio. Ornella Tulli, Filippo Cirocchi e l’Istituto professionale ‘Orfini’ sono una testimonianza concreta dell’amore ricevuto. Hanno deciso di donarsi agli altri senza ricevere nulla in cambio – ha concluso – ed auspico che atti di bontà simili possano ripetersi anche in futuro”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.