Il “Sentiero di Francesco” compie dieci anni: le novità dell’edizione 2018

PERUGIA –  “Un appuntamento di forte natura spirituale che propone una sintesi delle esperienze più alte del messaggio francescano: riconciliazione con tutto il Creato. L’esperienza di questo cammino assume anche una valenza per quel particolare turismo che ricerca i percorsi di pellegrinaggio della nostra Umbria spirituale e che occorre sostenere e incentivare adeguatamente”. Così la presidente dell’Assemblea legislativa Donatella Porzi alla conferenza stampa di presentazione della X edizione de “Il sentiero di Francesco” (1-3 settembre), il pellegrinaggio da Assisi a Gubbio che ricorda quello percorso dal Santo di Assisi nell’inverno tra il 1206 e il 1207, dopo aver compiuto la scelta della “spoliazione” e della rinuncia per rendere omaggio alla tomba di Sant’Ubaldo, all’autorità e alla ricchezza familiare.

Monsignor Paolo GIULIETTI, vescovo ausiliare di Perugia e segretario della Ceu, nel suo intervento ha sottolineato il valore e la continuità dell’impegno degli organizzatori che contribuisce di anno in anno a ad aumentare il numero delle adesioni “ad una esperienza di cammino ‘tematico’ che vive grazie al messaggio di Francesco e che ogni anno ne ripropone l’attualità”. E l’ideatore di questa iniziativa, monsignor Mario CECCOBELLI, vescovo emerito di Gubbio ha spiegato il significato del Sentiero ideato dal primo pellegrino che lo percorse: “Francesco che intraprese questa via, dopo la ‘spoliazione’, diretto a Gubbio, per pregare sulla tomba di Ubaldo, allora il santo più conosciuto in Umbria. Francesco che sceglie la povertà, ma contribuisce a riformare la Chiesa percorrendo sempre un ‘Sentiero’ di riconciliazione e fraternità”.
L’assessore regionale Fernanda Cecchini, nel suo saluto ha detto che “in questa edizione c’è sicuramente qualche motivo in più per partecipare: riaffermare e ritrovare un senso profondo di umanità e spiritualità nelle nostre comunità”. Cecchini ha sottolineato l’importanza di questo tipo di turismo che richiede “interventi mirati, anche infrastrutturali non solo di manutenzione ma anche di messa in opera, un impegno che la Regione porta avanti anche attraverso l’Agenzia per la forestazione”.

Il PROGRAMMA 2018 si svolgerà come di consueto dal 1 al 3 settembre e, il 31 agosto, sarà preceduta ad Assisi dalla “Prima preghiera ecumenica per il Creato” cui parteciperanno i rappresentanti delle confessioni cristiane di tutto il mondo. L’iniziativa – come hanno spiegato la presidente dell’Istituto Serafico Francesca Di Maolo e Cecilia Dall’Oglio del coordinamento “Tempio del Creato” – è organizzata dal Movimento cattolico globale per il clima, in collaborazione con l’Istituto Serafico di Assisi che parteciperà attivamente all’evento anche con propri ospiti. Nelle intenzioni degli organizzatori Il Sentiero di Francesco di questo anno avvia quindi un percorso che idealmente porterà alla Conferenza delle nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Cop 24) che si svolgerà a Katowice (Polonia ) dal 3 al 14 dicembre prossimo.

I 51 chilometri dell’itinerario si percorrono in tre tappe, dal 1 al 3 settembre: primo giorno, raduno ad Assisi e partenza per Valfabbrica; secondo giorno, partenza da Valfabbrica e arrivo all’Eremo di San Pietro in Vigneto; terzo e ultimo giorno, partenza da San Pietro in Vigneto e arrivo a Gubbio (Chiesa di San Francesco della Pace).

Hanno portato i loro saluti il Sindaco di Assisi, Stefania Proietti, il vice sindaco di Valfabbrica Werter Grasselli e l’assessore di Gubbio Augusto Ancillotti; erano inoltre presenti, tra gli altri, i consiglieri regionali Andrea Smacchi e Claudio Ricci,

La decima edizione del Sentiero è promossa dalla Cei-Umbria, Diocesi di Gubbio e Assisi, Regione Umbria, Comuni di Gubbio e Assisi; associazioni “Tempo del Creato”, “Novaitinera” e “Francesco’s ways”.

“Un cammino di riconciliazione con se stessi, con Dio, con i fratelli e con la natura – ha detto il consigliere regionale Andrea Smacchi, presente all’iniziativa con il collega Claudio Ricci-  che quest’anno vedrà la presenza dell’Istituto Serafico di Assis i- prosegue Smacchi-, un momento importante di relazione per tutti che ci darà l’opportunità di riscoprire insieme l’importanza delle piccole cose. Un’iniziativa che sottolinea inoltre la grande attenzione all’ambiente in coincidenza con la giornata per la Tutela del Creato e che evidenzia il grande impegno dei cristiani di tutto il mondo per iniziative specifiche volte ad affrontare la grande sfida del degrado ambientale”.

“Percorrere questo Sentiero -conclude Smacchi – equivale a vivere un’esperienza che arricchisce tutti perché permette di riflettere su valori imprescindibili quali la responsabilità ed il rispetto della dignità altrui, offrendo l’occasione di ritrovarci uniti nel combattere quell’aridità che, purtroppo, oggi aleggia nel cuore di molti”.

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