“Mercoledì dei Geometri”, al Capitini la riqualificazione di Fontivegge e Ponte San Giovanni diventa un caso-scuola

Nell’ambito del ciclo di appuntamenti “Il mercoledì dei geometri”, l’aula magna dell’istituto Aldo Capitini di Perugia il 27 marzo ha ospitato il quinto convegno dedicato ai temi della sostenibilità nelle costruzioni. Organizzato dal Dipartimento di materie tecniche, costruzioni, progettazione, topografia ed estimo, su iniziativa dei docenti Filippo Siena, Alessandro Petrozzi, Alberto Sisti e Lucia Susta, all’incontro hanno preso parte sette classi dei corsi tecnologici Costruzioni ambiente e territorio, Tecnologie delle costruzioni sostenibili e Tecnologie del legno. Tema centrale del convegno, la riqualificazione del quartiere Fontivegge e gli interventi previsti nella frazione di Ponte San Giovanni nell’ambito del Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare (Pinqua), progetti che sono stati illustrati dall’architetto Giovanni Cardinali e dall’assessore all’urbanistica Margherita Scoccia del Comune di Perugia.

A introdurre gli ospiti il dirigente Silvio Improta che ha ricordato l’importanza della sostenibilità ambientale in ogni settore. «È ormai un requisito fondamentale, non si può pensare alle innovazioni, allo sviluppo di nuove tecniche e tecnologie senza tenere in considerazione che ogni novità deve essere concepita in modo sostenibile per il futuro del pianeta». Una “rivoluzione green” che coinvolge da vicino il mondo dell’edilizia anche per offrire soluzioni abitative migliori dal punto di vista qualitativo e della sostenibilità. Tematiche funzionali all’attività didattica dei corsi tecnologici (ex geometri) del “Capitini”. «Tante le idee, le tecnologie e i nuovi materiali da cui trarre indicazione negli interventi presentati nei due casi-studio – spiegano i docenti – legati alla trasformazione del quartiere della stazione di Fontivegge e il progetto Pinqua per la riqualificazione delle aree dismesse di Ponte San Giovanni».

I DUE INTERVENTI NELLA DIDATTICA

Per quanto riguarda Fontivegge, ad esempio, gli studenti hanno potuto verificare l’utilizzo di materiali e tecnologie sostenibili, come le pavimentazioni in grado di disgregare il Pm10. «La presentazione del progetto è stata strutturata in modo da affrontare e mostrare tutte le sue fasi: dal finanziamento alla gara, dal rilievo ai progetti definitivo ed esecutivo, passando per la gestione del cantiere», osservano i docenti dell’ITET. «Un approccio utile per evidenziare la necessaria collaborazione fra tecnici di diversa specializzazione (architettura, struttura, impianti), amministrazione e impresa, nel raggiungere il risultato finale». Per quanto riguarda Ponte San Giovanni, i progetti sono stati proposti in chiave “rigenerazione della frazione” per rispondere anche alle criticità urbanistiche e sociali che l’area ha presentato nel corso degli anni. Non a caso, ai ragazzi è stato ricordato l’intervento del rapper perugino Blind che durante la partecipazione a X Factor 2020 aveva definito il suo quartiere “brutto”. Dalla rinascita dell’ex “hotel Gomorra” agli interventi per collegare la stazione a via Cestellini, passando per la pista ciclabile e la sistemazione delle aree verdi, i futuri geometri hanno potuto constatare aspetti economici (19 milioni il costo totale per il Pinqua 2, 17 per il Pinqua 1) e più tecnici. «Ad esempio, le previsioni progettuali sugli edifici che contemplano tecnologie in grado di garantire risparmio energetico e riqualificazione del verde».