Pubblico impiego, boom di partecipazione alle elezioni dell’Rsu. Cisl primo a Perugia, Uil a Terni

PERUGIA – Tutti parlano di grande soddisfazione per il risultato di queste elezioni sindacati nel pubblico impiego. Effettivamente, tutti hanno di che gioire. Ognuno ha conquistato posizioni nuove, tenendo in qualche roccaforte, anche se non mancano alcune sorprese.

Esprime soddisfazione Uil Umbria per i risultati, se pur ancora parziali, delle elezioni delle Rappresentanze sindacali unitarie (Rsu). Si è infatti registrata una partecipazione “aumentata dell’80 per cento rispetto alla precedente tornata elettorale – ha spiegato Claudio Bendini, segretario generale di Uil Umbria –  con una conferma della fiducia nella Uil. I lavoratori complessivamente hanno ridato consenso al sindacato confederale, nonostante i sindacati autonomi abbiano speculato sul rinnovo del contratto di lavoro costruendo anche false notizie”.

Bendini è convinto che “concentrarsi sempre e solo sul merito è stata l’arma vincente di una così efficace strategia riformista e riformatrice”. “È questo l’unico sistema – ha proseguito Bendini – per controbattere i tentativi di quelle forze che hanno interesse a ridurre al silenzio il movimento sindacale per affermare politiche contrarie agli interessi dei nostri rappresentati. Non a caso il nostro slogan per il congresso regionale, in programma il prossimo martedì 24 aprile, è quello di andare nella giusta direzione con equilibrio nell’interesse esclusivo dei lavoratori, dei pensionati e dei giovani”. La soddisfazione è ribadita anche da Marco Cotone, segretario regionale di Uil Fpl Perugia-Umbria. “Il nostro sindacato – ha commentato Cotone – è stato riconfermato al primo posto nell’Azienda ospedaliera di Perugia e all’Istituto zooprofilattico Umbria Marche ed è secondo in tutte le altre aziende sanitarie del territorio regionale. Nelle autonomie locali abbiamo registrato un incremento medio in tutta la regione”. “Il dato straordinario – ha aggiunto Cotone – è quello di essere primo sindacato alla Regione dell’Umbria, come anche nei Comuni di Città di Castello, Gubbio, Foligno, Assisi, Bastia Umbra, Montefalco, Trevi, Norcia, Cascia, Preci, Scheggino, Nocera Umbra, Deruta, Todi, Magione, Orvieto e Terni”.

I segretari Bendini e Cotone ringraziano i lavoratori per “il riconoscimento del lavoro e della passione che tutta l’organizzazione ha messo per cercare di ridurre i disagi dei lavoratori in questi anni di crisi economica e sociale”.

La FP Cgil di Terni è il primo sindacato dell’intero comparto pubblico a Terni e provincia. L’affluenza al voto, in controtendenza con le elezioni politiche, fa registrare un dato molto alto: tra l’80 e il 90%. Una dimostrazione di quanto importanti e sentite siano le elezioni dei delegati sindacali per il mondo del lavoro.

Il sindacato rosso vince le elezioni in: Azienda Ospedaliera Santa Maria, Usl Umbria 2, Direzione Provinciale del Lavoro, Prefettura, Provincia di Terni, Mibac (Archivio di Stato), Arpa Terni e Umbria, Motorizzazione Civile, Casa Circondariale di Terni e Orvieto e nei Comuni di: Arrone, San Venanzo, Narni, Amelia, Ficulle, Monteleone di Orvieto, Lugnano in Teverina, Baschi e Sangemini (in quest’ultimo Comune il primato si divide con la Uil in parità di voti).

Forte entusiasmo per il risultato è espresso dal segretario generale Fp Cgil Terni, Giorgio Lucci, che non nasconde la soddisfazione e dichiara: «Queste elezioni ci consegnano un verdetto che ci riempie di orgoglio, nella consapevolezza che il lavoro svolto dalla nostra organizzazione negli anni sta dando i frutti sperati. In particolare – prosegue – vorrei sottolineare il grande risultato ottenuto nel comparto della Sanità (Azienda Ospedaliera e Usl Umbria 2) e nelle Funzioni Centrali, dove siamo il primo sindacato: segno che l’impegno dimostrato in ogni occasione e in particolare nella vertenza che ci vede ancora protagonisti per la stabilizzazione dei precari ospedalieri e l’assunzione di nuovo personale sanitarioè stato percepito dai lavoratori e dalle lavoratrici come il miglior biglietto da visita dei nostri candidati. Tuttavia – conclude – è importante sottolineare anche i risultati raggiunti in altri posti di rilievo, come la Prefettura e l’Ispettorato del Lavoro, dove abbiamo la maggioranza assoluta dei delegati Rsu, il Comune di Terni e Orvieto, dove siamo secondi (a Orvieto per soli sei voti) e il Tribunale di Terni, dove pur non vincendo esprimiamo la candidata più votata».

 

“I primi dati, ancora provvisori, dicono che la Cisl Fp Umbria ottiene il consenso di tantissime lavoratrici e lavoratori pubblici, in misura superiore al numero degli iscritti”, è questo il primo soddisfatto commento di Ubaldo Pascolini segretario generale della Cisl Fp dell’Umbria.

“Un grazie a tutti i dipendenti Funzioni Centrali (ministeri, agenzie fiscali, enti pubblici non economici), Funzioni Locali (Regione, Provincie, Comuni, Comunità Montane) e Sanità Pubblica e Privata,  che con la loro partecipazione ed il loro voto hanno reso possibile questo importante momento di democrazia partecipata. Siamo grati a quanti hanno contribuito a sostenere e rafforzare la presenza della Cisl con la loro candidatura, con il loro voto e con la loro partecipazione”.

“Nell’attesa dei risultati definitivi – dichiara Pascolini -, questo è di per sé un obiettivo importantissimo, perché dimostra che tra i lavoratori pubblici c’è tanta voglia di partecipare e di riappropriarsi di quel diritto alla contrattazione a livello nazionale e decentrata che per lunghi 8 anni di vacanza contrattuale è stata disattesa dai vari Governi che si sono avvicendati nel tempo.

La stragrande maggioranza dei lavoratori ha lottato partecipando a SIT-in, Mobilitazioni, Scioperi a livello territoriale e nazionale, contrastando quelle riforme fatte con spot pubblicitari prive di formale sostanza e contraddittorie, ha riconosciuto nel sindacato Confederale e di Federazione un soggetto credibile capace di trasformare le esigenze in proposte, le competenze in leve della produttività e dell’innovazione. Una bella vittoria della fiducia e della partecipazione”.

“Nella nostra regione –precisa il segretario- si riscontra un esito molto positivo per gli enti dello Stato nel quale in molti casi siamo il primo sindacato, in particolare all’Archivio di Stato di Perugia, all’Avvocatura dello Stato, al Tribunale di Perugia, al Polo Mantenimento delle Armi Leggere di Terni, allo Stabilimento Militare Munizionamento Territoriale di Baiano, alla Soprintendenza Archivistica Umbria-Marche, alle Agenzie fiscali di Terni.   Mentre nelle Autonomie Locali e Sanità nei quali dal 2015 c’è stato un calo degli addetti anche a fronte di processi di riassetto organizzativo, si riscontra una sostanziale tenuta della nostra organizzazione sindacale, con picchi di consenso molto elevato nelle Comunità Montane e Agenzia di Forestazione, al Consiglio Regionale, nel Comune di Terni, ed in molti comuni dell’area ternana e Valnerina ”.

“Ci siamo affermati all’ADISU Umbria, Comune di Corciano, Castiglione del Lago, AURI, Provincia di Terni, Provincia di Perugia e Comune di Perugia”.

Anche nella Sanità si conferma la tenuta, della CISL FP presso ASL 1 e ASL 2,  ottimi i risultati all’Istituto Zooprofilattico Umbria Marfche e finalmente la conquista di un seggio anche all’Azienda Ospedaliera di Perugia.

“Comunque – ha aggiunto il segretario – forniremo dei dati più dettagliati e precisi nei giorni a seguire, tenuto conto che a tutt’ora in molti enti non è stato ultimato lo spoglio”.

“Con i voti ottenuti negli enti pubblici –sottolinea Pascolini- la Cisl Fp si conferma anche nel nostro territorio un sindacato forte e autorevole, profondamente radicato in tutte le realtà del lavoro pubblico, e capace di raggiungere e convincere anche tanti non iscritti”.

“Tanti uomini e donne si sono riconosciuti nel nostro progetto: un progetto – conclude il segretario- che punta a valorizzare le professionalità come motore del cambiamento organizzativo, a riqualificare la spesa degli enti per moltiplicare gli investimenti in qualità e produttività, ad investire nella formazione e nel turnover generazionale. E soprattutto a sbloccare la contrattazione, come riconoscimento tangibile della dignità e del valore del lavoro pubblico, che tiene insieme le nostre comunità locali”.

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