Gualdo Tadino, incontro con la scrittrice Lidia Menapace

GUALDO TADINO – Proseguono gli appuntamenti dedicati alla Shoah organizzati dall’Aministrazione Comunale in collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Gualdo Tadino. Dopo le letture sulla Shoah svolte presso l’Istituto “F. Storelli” con l’Associazione “la Compagnia di Re Artù”, mercoledì 8 febbraio alle ore 16,00 presso il Teatro Don Bosco si svolgerà “La Trasmissione della Memoria alla Prova del 21° Secolo” con la presenza della scrittrice e membro del Comitato Nazionale ANPI, Lidia Menapace. Un appuntamento di rilievo “per non dimenticare il passato e fare in modo che si possa ripetere in futuro” alla quale sono invitate a partecipare alunni e famiglie di tutte le scuole di Gualdo Tadino.

BIOGRAFIA LIDIA MENAPACE

Lidia Menapace, all’anagrafe Lidia Brisca (Novara, 3 aprile 1924), è una politica e saggista italiana. Giovanissima prese parte alla Resistenza partigiana come staffetta partigiana e nel dopoguerra fu impegnata nei movimenti cattolici, in particolare con la Federazione Universitaria Cattolica Italiana. All’inizio degli anni sessanta comincia a insegnare presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore; poi, trasferitasi in Alto Adige nel 1964, fu – assieme a Waltraud Gebert Deeg – la prima donna eletta nel consiglio provinciale di Bolzano e, in quella stessa legislatura, anche la prima donna ad entrare nella giunta provinciale (fu assessora alla sanità). Insegnante, simpatizzò per il Partito Comunista Italiano ma nel 1969 venne chiamata dai fondatori nel primo nucleo de il manifesto. Nel 1973 è stata tra le promotrici del movimento Cristiani per il Socialismo.

Lidia Menapace rappresenta inoltre una delle voci più importanti del femminismo italiano. Nelle elezioni politiche del 2006 viene eletta al Senato nelle liste di Rifondazione Comunista. È autrice di numerosi libri tra cui: Il futurismo. Ideologia e linguaggio (1968); L’ermetismo. Ideologia e linguaggio (1968); Per un movimento politico di liberazione della donna (1973); La Democrazia Cristiana (1974); Economia politica della differenza sessuale (1987); Né indifesa né in divisa (1988); Il papa chiede perdono: le donne glielo accorderanno? (2000); Resisté (2001) e Nonviolenza (2004); Lettere dal Palazzo a cura di Monica Lanfranco e Luciano Martocchia,(2007). Tutte le riflessioni dal Parlamento da quando Lidia Menapace è stata eletta; Un anno al senato – Lucido diario di fine legislatura a cura di Luciano Martocchia – una cronaca impietosa sulla fine legislatura del Governo Prodi (2008). Dal 6 febbraio 2007 al 28 aprile 2008 ha ricoperto la carica di presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sull’uranio impoverito. Nel 2009 Lidia Menapace si candida alle elezioni europee nella lista anticapitalista PRC-PdCI nella circoscrizione Nord-Est. Nell’aprile 2011 entra a far parte del Comitato Nazionale ANPI.

 

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