Oggi è la festa della Liberazione: celebrazioni e cortei in tutta l’Umbria. L’ultima struggente lettera del partigiano folignate

Oggi, anche in Umbria, si celebra l’anniversario della Liberazione dell’Italia per ricordare la liberazione del Paese  dal regime  fascista e dall’occupazione nazista durante la seconda guerra  mondiale. E’ anche l’anniversario della Resistenza ed è dedicata al valore dei partigiani di ogni fronte che contribuirono alla liberazione dell’Italia. La data fu scelta dal Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia perché il 25 aprile, da Milano, partì l’appello per l’insurrezione armata  della città, sede del comando partigiano.  Da quel momento iniziò la ritirata delle truppe tedesche e dei fascisti della Repubblica di Salò dopo lo sfondamento della Linea Gotica. Anche gli umbri intendono oggi conservare i valori della Resistenza e nelle maggiori città della regione si stanno svolgendo cerimonie e cortei per onorare la memoria di quanti contribuirono a liberare l’Italia da anni di dittatura. Una giornata per ricordare tante storie drammatiche come quella del partigiano folignate Walter Del Carpio, originario di Serravalle del Chienti (Macerata) che scrisse ai genitori la sera prima di essere fucilato. Era il 26 gennaio 1945 e venne spedita da Pieve di Teco, in provincia di Imperia, dove era stato catturato, insieme ad altri 7 partigiani, durante i rastrellamenti nazifascisti. “In queste ultime ore che mi rimangono tutto il mio pensiero è per voi, quando vi giungeranno queste mie righe io riposerò per sempre in questo piccolo cimitero e vi prego di non piangere”, scrisse Walter Del Carpio ai familiari. A riesumare una copia del documento scritto dal partigiano folignate ucciso, nei giorni a ridosso della Festa della liberazione, è Bernardo Baldoni, presidente del centro sociale di Corvia di Foligno. “L’ho ritrovata per caso dopo oltre 20 anni”, ha raccontato all’ansa mostrando la lettera. Che definisce di “grande attualità”. “Oggi – afferma Baldoni – potrebbero scriverla i soldati prigionieri che stanno combattendo in Ucraina o in Medio Oriente”. L’ultima lettera del partigiano folignate è stata letta ai bambini della quinta elementare della scuola di Scafali di Foligno che fa parte del circolo didattico di Monte Cervino. “Abbiamo realizzato un progetto per ricordare il 25 aprile, assieme ai nonni del Centro sociale di Corvia – ha detto all’ansa la maestra Maria Cristina Rosi – si è trattato di un momento molto intenso, con i bambini che sono rimasti molto colpiti dalla lettera”. La memoria deve restare viva, ricorda Bernardo Baldoni, anche alla luce di ciò che sta accadendo nel mondo con queste guerre. A Perugia le celebrazioni sono iniziate questa mattina al civico cimitero con la deposizione di corone di alloro al Sacello dei caduti e sulle tombe delle medaglie d’oro della Resistenza. Sono poi proseguite in Borgo XX Giugno con la commemorazione e deposizione di corone di alloro sulla lapide in ricordo dei Patrioti fucilati dai nazisti. A Terni, dopo la commemorazione nella sala consiliare di palazzo Spada,  è prevista la deposizione della corona e la formazione del corteo che si recherà a Ponte Garibaldi. A Foligno la giornata è iniziata alle 9 al Sacrario di Cancelli e, dopo un lungo percorso nei luoghi simbolo, il corteo raggiungerà il cimitero militare di Rivotorto di Assisi. A Gubbio è previsto il corteo dell’Anpi mentre a Spoleto in piazza della Libertà saranno resi gli onori militari dai Granatieri Cengio. Anche a Todi, Assisi, Magione, Gualdo Tadino, Umbertide, Castiglione del Lago sono previste celebrazioni e cortei per ricordare la Liberazione dal regime fascista.