OSPEDALE DI BRANCA, SMACCHI, “SEMPRE PIU’ STRUTTURA D’ECCELLENZA”

“L’ospedale comprensoriale di Branca prosegue sulla strada dello sviluppo del Progetto Accoglienza, arricchendosi di un altro importante tassello come quello del front office per i pazienti affetti da diabete e contestualmente prosegue il confronto con la Asl e la direzione regionale della sanità teso al potenziamento dei servizi della struttura”. Lo sostiene il consigliere regionale del Pd, Andrea Smacchi intervenendo sull’inaugurazione del nuovo punto d’accoglienza, avvenuta ieri.

“La presidente Marini – continua Smacchi – ha garantito che il piano regionale della sanità arriverà entro luglio, ciò comporterà scelte di rilievo anche per l’ospedale di Branca, a partire dall’avvio del percorso per l’individuazione del primario del reparto rianimazione, vacante ormai dal 2010, che rappresenta un punto fermo imprescindibile in un presidio dell’emergenza. Nel mese di giugno saranno operativi i 14  posti di Rsa all’interno della struttura ospedaliera, gli stessi dovranno essere utilizzati come servizio aggiuntivo per i pazienti che necessitano di un’assistenza provvisoria, prima del rientro a casa o del trasferimento presso strutture di accoglienza come l’Easp di Gualdo Tadino che non dovrà subire penalizzazione alcuna da questa nuova riorganizzazione del servizio”.

Smacchi osserva che “in questo contesto va inoltre monitorata attentamente la questione relativa alla soglia minima dei 120 posti letto per un ospedale dell’emergenza urgenza, che a Branca risultano già ad oggi sottodimensionati in rapporto al bacino d’utenza”.

“La nuova riorganizzazione – continua il consigliere regionale – non potrà prescindere dal mantenimento da un lato e dal potenziamento dove necessario dall’altro, di tutte le dotazioni tecniche e professionali di cui necessita un presidio dell’emergenza urgenza come quello di Branca.

Sul fronte delle indennità del personale infermieristico, dopo l’apertura dimostrata pubblicamente dal Direttore Generale, credo vi siano tutte le condizioni – conclude Smacchi – per riaprire un confronto costruttivo per arrivare ad un accordo che salvaguardi i livelli retributivi ed al contempo continui a garantire servizi di elevato livello per cittadini”.

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